Nuovo esperimento in casa Brewing Bad: fermentatore in stile “carboy” (fermentatori in vetro molto diffusi in US) ottenuto applicando un gorgogliatore ad una damigiana in vetro acquistata online (qui). Damigiana da 15lt (ce ne sono anche da 20 e 10): 30€ incluse spese di spedizione, consegna veloce ed efficiente.

Purtroppo il tappo arrivato con la damigiana non era granché, lasciava passare troppa aria. Abbiamo rimediato applicando tre veli di carta trasparente (quella che si usa in cucina per incartare i cibi) opportunamente sanitizzata e chiudendo il tutto con un paio di elastici (anche questi sanitizzati).

Poi abbiamo applicato il gorgogliatore sul tappo, forando direttamente i veli di plastica con l’estremità del gorgogliatore, applicandolo sul foro che avevamo praticato precedentemente nel tappo della damigiana. Il velo di plastica ha aderito alla base del gorgogliatore, impedendo all’aria di uscire.

Adattamento di una damigiana a fermentatore per birra con gorgogliatore
Adattamento di una damigiana a fermentatore per birra con gorgogliatore

Come si vede dal filmato, il tappo modificato sembra aver tenuto bene.

La birra che c’è dentro è stata fatta con gli avanzi di malti e luppoli che avevamo in casa. Non si sa bene cosa ne verrà fuori, visto che tra l’altro abbiamo messo meno luppoli del previsto per un errore di lettura dal foglio excel del pc (mea culpa).

Staremo a vedere.

La cosa davvero curiosa è l’odore sulfureo che ha prodotto il lievito durante la fermentazione primaria (fino ad ora non ci era mai capitato). Il lievito è il California Ale V della White Labs (WLP051), ed in effetti sul loro sito molti si lamentano proprio di questo “sulfuric smell”.

Staremo a vedere. Probabile che la sposteremo in un secondo fermentatore tra qualche giorno (per assaggiarla e cercare di liberarla dallo zolfo).

Abbiamo pensato di fare una serie di birre sperimentali approfittando dei malti e dei luppoli che ci avanzeranno di volta in volta dalle cotte “serie”.  L’etichetta a cui abbiamo pensato stavolta rispecchia i parametri “sperimentali e un po’ confusi” di questa Willamette Ale…

Exp187
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9 COMMENTS

  1. Ciao Frank, è da un pò che seguo il tuo blog e mi piace veramente molto (mi trovo in accordo con te su moltissime delle tue osservazioni).
    Ho però notato una cosa: nei tuoi video utilizzi i fermentatori di plastica ( quelli di pinta) e non ti ho mai visto utilizzare la damigiana. Hai avuto problemi con quest’ultima? Te lo chiedo perchè ne ho appena acquistata una anche io (che utilizzerei per tutta la fermentazione dato che non faccio travasi) e vorrei sapere quali sono i “limiti” della damigiana (per altro, l’idea di fermentare in vetro piuttosto che in bidoni di plastica mi alletta molto di più …)
    Grazie in anticipo, Mattia.

    • Ciao Mattia,

      questa damigiana ho smesso di usarla perché a causa della bocca larga non sono riuscito a trovare un tappo che chiudesse bene. Inoltre, una volta mi si è rotta mentre la pulivo e non è stata una bella esperienza. Per quanto possa essere allettante il vetro, è anche pericoloso e per questo ho deciso di smettere di usarlo per volumi troppo grandi. Inoltre, i fermentatori in plastica si puliscono molto meglio grazie all’imboccatura larga. Alcune volte uso piccole damigiane con bocca stretta (da 5 litri) per fare degli esperimenti. Queste si chiudono bene con dei tappi di silicone acquistati da mr malt. Le vedi nella foto qui sotto:

      https://www.facebook.com/309101825879815/photos/pb.309101825879815.-2207520000.1441280206./730306983759295/?type=3&theater

      Ciao!
      FranK

  2. Cià Frank!

    Sono alle prime armi con le fermentazioni E+G e ho fra le mano alcune damigiane dj vetro da 50 litri usate per la vinificazione (bianco malvasia toscano) ed ho annessi anche dei gorgogliatori adatti all’imboccatura, nonostante non sappia bene se siano o meno ermetici (sono gorgogliatori in plastica del tutto simili ad un tappo, ma più alti) e vorrei sapere se potessi provare a fermentare con queste damigiane e annessi gorgogliatori andando a dormire tranquillo.

    • Non so quali siano i gorgogliatori, ma le damigiane dovresti lavarle benissimo con passaggio di soda caustica (o enzybras) e una bella dose di candeggina. Dipende poi da quanto sono vecchie e da come sono state usate.

      • Le damigiane avranno sicuramente 15 anni e vengono utilizzate tutt’ora per la fermentazione di mosto d’uva bianca. Nel caso potrei azzardarmi a provare una fermentazione mista lasciando la madre del vino nella damigiana per poi metterci il mosto di birra?

        • Se sei alle prime armi come scrivi, io lascerei stare e mi concentrerei su stili e fermentazioni più classiche. Ma è solo un consiglio, poi fai quello che più ti va di fare. 🙂

          • Chiedo proprio per imparare a chi ha sicuramente più esperienza di me Hahaha grazie per i consigli! 🙂

  3. Ciao Frank, mi sono imbattuto nel tuo sito mentre cercavo una risposta ad quesito che mi ronza in testa da qualche giorno, ovvero:
    Chi usa fermentatori tipo Carboy o damigiane in vetro come fa a tenere sotto controllo l’abbassamento della densita? Come fa a prelevare un campione di birra?

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