L’abbiamo già detto ma è bene ripeterlo: questi post dedicati ai nostri viaggi birrari non hanno la pretesa di essere esaustivi. Non siamo una guida sui pub e non vogliamo esserlo. Semplicemente ogni tanto prendiamo la valigia e partiamo, ci informiamo e visitiamo pub. E soprattutto: ci piace raccontarlo. Ecco quindi qualche piccolo suggerimento. Pochi, per ora, visto che la nostra visita è stata una toccata e fuga. Ma è già qualcosa e contiamo comunque di aggiornare la lista in futuro.

Partiamo da alcune fonti che abbiamo utilizzato per informarci.

  • Molto interessante questo post di Stefano Ricci sul Cucchiaio d’Argento. Anche se è stato scritto ormai più di due anni fa, i posti indicati sono assolutamente attuali.
  • Articolo più recente pubblicato dal giornale inglese The Guardian: consiglia una decina di nomi di locali con foto e descrizione. Si perde qualche pezzo, ma su alcuni ci prende.
  • Questo post su Cronache di Birra del 2013 dove Andrea Turco racconta le sue tappe birrarie di un soggiorno di cinque giorni presso amici.

Infine, per chi (come noi) amasse i riferimenti cartacei, consigliamo questa piccola guida:

Craft Beer London

Si può acquistare online (su Amazon, questo il link) oppure direttamente in loco. Noi l’abbiamo presa al bookshop della Tate Modern. E’ davvero ben fatta, si legge facile e contiene tantissimi indirizzi utili.

Veniamo ora al dunque. Eccovi il piccolo elenco dei pub in cui abbiamo bevuto e di alcuni che avevamo in lista ma che non abbiamo purtroppo potuto visitare a causa del soggiorno troppo breve.

Craft Beer Co. / Clerkenwell (mappa)

Questo locale fa parte di una catena di pub inglesi dedicati alla nuova ondata di birrifici craft inglesi e stranieri. Diversi l’uno dall’altro (non immaginatevi un franchising in stile mc donald’s) si trovano in diverse città britanniche. A Londra credo ce ne siano addirittura quattro. Noi siamo stati in quello di Clerkenwell che si trova nei paraggi di Holborn Street, abbastanza in centro. Il locale è piuttosto piccolo ma ben arredato: tutto in legno con specchi incastonati nel soffito, bel bancone sempre in legno pieno di spine (saranno state almeno una ventina, di cui una decina a pompa) e un paio di frigoriferi ben forniti. Siamo entrati di domenica in apertura (intorno alle 11), quindi il locale era molto tranquillo e confortevole. La sera probabilmente si riempirà all’inverosimile vista la location. Abbiamo bevuto molto bene, rimediando anche una Arrogant Bastard Oaked in bottiglia, birra che non bevevamo da tempo. Più che mangiare si stuzzicano piatti semi freddi, ma ci siamo trovati bene anche se non ci è parso un posto indimenticabile.

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The White Horse (mappa)

Ci saranno almeno sei o sette locali a Londra che si chiamano White Horse. Locali che non c’entrano nulla l’uno con l’altro. Per essere precisi, questo è quello che si trova nei pressi della fermata Parsons Green della linea verde (District), nela zona sud ovest della cttà, non molto lontana dal centro. Si tratta di un pub storico, grande, dagli interni vittoriani e con una elegante sala per cenare (noi abbiamo cenato invece nella zona pub). Un vero pub di quartiere che la sera si riempie di giovani e meno giovani intenti a chiacchierare e sorseggiare birra (spesso in piedi davanti al bancone, come accade quasi sempre nei pub britannici). La scelta delle birre è abbastanza ampia: compaiono tra le spine marchi blasonati ma anche diverse birre craft e a pompa. Quando ci siamo stati noi c’era la Zona Cesarini di Toccalmatto alla spina, tra le altre. Abbiamo mangiato abbastanza bene (per gli standard inglesi, ovviamente) e bevuto discretamente. Ci è piaciuta moltissimo l’atmosfera, confusionaria ma sempre accogliente e genuina. Da visitare.

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Holborn Whippet (mappa)

Un locale abbastanza giovane situato in una via molto carina e pedonale nei pressi della stazione della metropolitana Holborn (zona centrale). Nato dalla ristrutturazione dei locali di un vecchio pub, si snoda su diversi ambienti piuttosto angusti. Le spine (una ventina) escono dai mattoncini a parete dietro il bancone. Molte le proposte in cask, spillate tramaite lo sparkler, ovvero quell’attrezzo che produce una maggiore schiuma quando le birre vengono spillate a pompa (non gradito a tutti, perché nella tradizione del sud dell’inghilterra la birra spillata a pompa dovrebbe avere pochissima schiuma). L’ambiente in generale non ci ha fatto impazzire: forse un po’ freddo e con un tocco troppo moderno, ma abbiamo bevuto bene.

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Porterhouse (mappa)

Qualcuno potrà storcere il naso per questa segnalazione, dato che la Porterhouse è un birrificio irlandese che poco c’entra con Londra. C’è da dire però che i loro locali mi piacciono sempre moltissimo (ce ne sono diversi a Dublino, tra quei quello storico ai confini di Temple Bar) e anche questo di Londra non è da meno. Interni a dir poco spaziosi: si sviluppa su diversi piani ed è talmente grande che non è raro perdercisi dentro. Arredato completamente in legno, a pranzo e durante il pomeriggio offre una splendida atmosfera nonostante sia in pieno centro (Covent Garden). La sera diventa purtroppo quasi inaccessibile. A mio avviso merita una visita, soprattutto se non avete mai bevuto le loro stout Wrassler’s XXXX  e Oyster Stout, due birre scure veramente ben fatte. Anche la loro Irish Red Ale non è male e soprattutto rimane una delle poche interpretazioni di questo stile che si trovano sul mercato. Di solito si mangia anche piuttosto bene.

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Chiudiamo con un paio di pub che ci eravamo segnati ma che non abbiamo fatto in tempo a visitare:

  • Euston Tap: sopra la stazione di Euston, in centro. Piccolissimo ma con una notevole selezione di birre sia in bottiglia che alla spina.
  • Southampton Arms: consigliato da tutti gli appassionati, un pub leggermente fuori dal centro famoso per la sua atmosfera genuina e per essere frequentato dalla gente del quartiere.
  • The Harp: centralissimo (covent garden) e spesso affollato, ha una buona selezione di birre in cask tra cui troviamo in pianta fissa una selezione dell’ottimo birrificio inglese Dark Star.

4 COMMENTS

  1. Complimenti per il blog….
    Sto a Dublino e mi sto per avventurare in irish beer export naturalmente craft….se vuoi ti invito al festival di fine febbraio e ad un giro per pub interessanti!
    Cheers!

  2. Complimenti per il sito….una miniera di informazioni per chi si vuole avvicinare a questo fantastico hobby ma anche per chi già produce birra da diversi anni.

    Purtroppo a Londra vi siete persi dei Locali a dir poco imperdibili!!!!! magari sarà per la prossima intanto vi do un paio di indirizzi assolutamente da non mancare:

    1. The Gunmakers molto vicino al Craft
    2. Cask scelta incredibile di cask
    3. the cock tavern

    Continuate così!!!

    • Ce ne siamo persi tanti di più, Simone! Purtroppo avevamo pochissimo tempo a disposizione. Un paio li avevo già segnati, aggiungo comunque alla lista per farci un salto quando ci ricapiterà di tornare a Londra. Grazie dei consigli!

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