Oggi ritorno con un post un po’ nerd, dedicato questa volta al BIAB. Traggo spunto da una domanda che leggo spesso nei vari forum di homebrewing e che mi è stata posta la scorsa settimana via mail da un lettore del blog.

Ci occupiamo nuovamente dell’efficienza, un aspetto apparentemente banale ma raramente compreso fino in fondo. La definizione è stata già sviscerata in un post precedente (link), oggi volevo cercare di spiegare meglio come si calcolano i litri di acqua da utilizzare nel BIAB e chiarire un aspetto particolare dell’efficienza legato alle perdite del sistema.

I ragionamento svolti nel seguito valgono anche per la tecnica allgrain classica con sparge, avendo cura di aggiungere ai calcoli le perdite del tino di filtrazione.

IPOTESI DI PARTENZA 

Supponiamo di voler produrre 15L di birra nel fermentatore utilizzando solo malto pale. Quanto malto ci serve?

Da questa tabella (link) il potenziale del Pale Malt risulta pari a 1.036. Trattandosi di un sito americano, il potenziale è indicato in pound per gallone. Quindi:

in un sistema con efficienza al 100%, 1 pound di Pale Malt produce 1 gallone di birra con OG pari a 1.036.

Convertiamo questo valore nel più utile formato Kg/10L. Per farlo, è sufficiente moltiplicare le ultime due cifre del potenziale per 0.8345 (confronta link per dettagli):

ottenendo un potenziale di 1.030 Kg/10L. Ovvero:

in un sistema con efficienza al 100%, 1 Kg di Pale Malt produce 10 litri di birra con OG pari a 1.030.

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CALCOLO DELLA QUANTITÀ DI MALTO

Per ricavare la quantità di Pale Malt necessaria per produrre 15L di birra, dobbiamo introdurre l’efficienza del sistema. Come la calcoliamo? Inizialmente è possibile solo stimarla per poi misurarla e affinarla man mano che utilizziamo l’impianto. Le prime volte è sempre meglio ragionare in difetto e partire da un valore basso: se l’efficienza a fine cotta risulterà maggiore del previsto, potremo sempre diluire la birra nel fermentatore con un po’ di acqua riportandola alla OG desiderata.

Per un impianto BIAB alla prima prova, consiglio di partire con un valore di efficienza non superiore al 60%. In questo esempio utilizzerò i dati reali del mio impianto BIAB, dove l’efficienza è pari al 56%.

Per calcolare i Kg di malto necessari si parte dalla formula seguente:

  dove:

  • P = potenziale del malto (in Kg/10L, ultime due cifre)
  • Kg = Kg di malto (la nostra incognita)
  • Eff = efficienza del sistema
  • Lf = litri nel fermentatre
  • OG = densità del mosto nel fermentatore (ultime 2 cifre)

Indichiamo ora con x i Kg di malto da utilizzare e manipoliamo la formula per isolare l’incognita:

Ipotizzando di voler produrre 15L litri di mosto con OG 1.050, andiamo a sostituire i valori numerici nella formula:

Per produrre 15L di birra 100% Pale Malt in un sistema con il 56% di efficienza occorrono 4.46 Kg di malto..

CALCOLO DEL VOLUME DI ACQUA

Per capire quanta acqua utilizzare nel mash, partiamo dal mosto che desideriamo avere nel fermentatore e risaliamo il processo considerando le perdite nelle varie fasi.

Nel BIAB le perdite sono generate da:

  • mosto che rimane nei grani dopo l’estrazione della sacca
  • acqua che evapora durante la bollitura
  • mosto che rimane sul fondo della pentola di bollitura dopo il travaso nel fermenatore (trub)

Come per l’efficienza, anche in questo caso non potremo conoscere a priori l’entità di queste perdite, quindi dovremo stimarle. In questo esempio riporto le perdite del mio impianto:

  • assorbimento grani: 0.6 L/Kg
  • evaporazione: 3 L/h
  • trub: 4,5 L

Come vedete il valore del trub è alto, dopo vi spiego perché.

Sommando questi valori otteniamo le perdite totali (in litri, ipotizzando di bollire per un’ora):

Sommando a queste perdite i litri di mosto che vogliamo ottenere nel fermentatore, arriviamo al volume dell’acqua da utilizzare nel mash:

Dividendo questo volume per i Kg di malto, arriviamo al famoso rapporto acqua grani che, in questo caso, è pari a 5.64 L/Kg.

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E SE VOLESSI PRODURRE PIÙ BIRRA?

Ipotizziamo di voler aumentare il volume di mosto nel fermentatore a 25 litri. Istintivamente ci verrebbe da aggiungere 10 litri di acqua al sistema e via. Ma non è così semplice.

Aggiungendo acqua andiamo a diluire il mosto abbassando la densità. Dovremo quindi aumentare la quantità di malto per mantenere la densità del mosto a 1.050. Questo fa aumentare le perdite per assorbimento da parte dei grani. Come si procede? Semplice, si riparte da capo.

Quanti chilogrammi di malto servono? Riprendiamo la formula sostituendo 25L al posto di 15L:

serviranno quindi 7.44 Kg di malto anziché 4.46. Ricalcoliamo le perdite del sistema:

Notiamo quindi che i litri da aggiungere non sono 10 ma 12.

In questo caso, il rapporto acqua grani è sceso a 5 L/Kg. Questo rapporto non è costante perché dipende in maniera non lineare dalle perdite complessive del sistema. Se avessimo calcolato il volume di acqua da usare nel mash utilizzando il rapporto acqua/grani dell’esempio precedente (5.6 L/Kg), avremmo ottenuto 4.6L di birra in più ma l’efficienza sarebbe stata inevitabilmente più bassa (nulla si crea e nulla si distrugge). È fondamentale infatti ragionare a parità di efficienza e non a parità di L/Kg. 

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CONSIDERAZIONI SULL’EFFICIENZA

Anzitutto vi faccio i miei più sentiti complimenti se siete arrivati a leggere fino a qui. 🙂

Volevo approfondire un aspetto del mio impianto su cui spesso mi vengono richiesti chiarimenti. Si legge infatti sul web che con impianti BIAB si può arrivare anche al 70% di efficienza: come mai invece la mia è così bassa?

Per prima cosa io non strizzo la sacca dopo l’estrazione dalla pentola, quindi in quel passaggio perdo un po’ di mosto. Ho smesso di strizzarla perché il recupero di efficienza era scarso (parliamo di un +3% o al massimo +5%) mentre il rischio di tirare troppo la sacca e romperla è molto alto.

Quello che potrebbe fare la differenza è il volume del trub. Se invece di lasciare nel pentolone 4.5L di trub ne lasciassi il canonico litro e mezzo, l’efficienza, a parità di altre condizioni, balzerebbe subito intorno al 70%.

Come mai lascio tutto quel trub un pentola? La ragione è semplice: dopo diverse prove, ho deciso di eliminare qualsiasi filtro dal rubinetto della pentola. Per travasare sifono dall’alto, fermandomi quando il mosto inizia a pescare una quantità eccessiva di trub. E questo solitamente accade quando rimangono circa 4.5 litri di mosto in pentola.

Così facendo non ho più avuto blocchi durante il trasferimento dalla pentola al fermentatore, anche in quei casi (pochi, a dire la verità) in cui ho utilizzato una discreta quantità di luppolo in pentola. Preferisco semplificarmi la vita piuttosto che impiccarmi con i vari sistemi di filtraggio o con la pulizia di scambiatori a piastre e controflussi, con il solo scopo di aumentare l’efficienza. Uso invece una semplice serpentina a immersione che durante il raffreddamento fa depositare il trub sul fondo. Non faccio whirpool. Semplicemente prendo il sifone e inizio a pescare.

Alla fine, un’efficienza più bassa comporta solo l’utilizzo di un po’ di malto in più, che per i miei volumi si traduce in qualche centesimo euro.

44 COMMENTS

  1. “Anzitutto vi faccio i miei più sentiti complimenti se siete arrivati a leggere fino a qui.”
    Hahahaha
    In realtà hai molto ben spiegato e reso facile da comprendere l’argomento, secondo me.

  2. Come sempre articoli scritti bene e che chiariscono decisamente le idee !!!
    Una domanda che mi è sorta sul finale è questa :” invece di lasciare in pentola tutti quei litri, una volta raffreddato non conviene invece utilizzare un altra sacca BIAB posizionata su fermentatore, in modo da poter filtrare ,versando il mosto, tutte le trub in un unico passaggio ??” cosi facendo faccio già un bello splash per ossigenare il mosto e porto via solo i fondi.

    • Si potrebbe fare, ma dovrei avere un’altra sacca, sanitizzarla, poi lavarla… Già sono stanco 🙂 Poi cmq l’idea di buttare tutto dentro così (la sacca filtra fino a un certo punto) non mi fa impazzire, anche se probabilmente poi non cambia granchè.

      • È passato un po’ di tempo… infatti ho iniziato già la lagerizzazione di quella cotta per poi imbottigliare… purtroppo non ho potuto fare il passaggio di filtraggio finale con la sacca biab, per il motivo che ho dovuto utilizzarla fin da subito per travasare le trebbie dal tino di ammostamento al tino di filtraggio.. avuto problemi col mio bazooka in fase di batch sparge. Ho fatto uno batch sparge con la sacca .. un oscenità !! sara magari per la prossima cotta

        • Comunque, nel caso, ti consiglio di usare una sacca solo per il filtraggio a freddo. Non userei la stessa sacca per gestire il mosto caldo con i grani e la birra finita: per quanto si sanitizzi o si faccia bollire, il rischio che qualcosa rimanga esiste sempre (tra l’altro non so nemmeno se le sacche BIAB sono adatte per la bollitura).

  3. Quello senz’altro!! Sinceramente le sacche biab non mi hanno mai entusiasmato tanto !! Ma sono comode per le prime cotte .. Grazie mille per i consigli

  4. Ciao Frank!
    Intanto sono soddisfatto nel vedere che non citi il famoso “coefficiente di contrazione” tra le perdite: non l’ho mai capito, ho sempre pensato che se raccolgo l’acqua a temperatura ambiente prima di iniziare e la riporto poi a temperatura ambiente (circa) prima di inoculare, perché dovrei considerare le variazioni di volume intermedie? Ma certamente mi sta sfuggendo qualcosa, visto che pare un dogma indiscutibile.
    Poi vorrei chiederti di aiutarmi un attimo nel mio ragionamento. A me risulta più facile ragionare in Mash efficiency: se voglio 19 litri a OG 1.052 nel fermentatore, sapendo che lascerò 3 litri di trub nella pentola di boil, calcolo la quantità di grani necessaria per ottenere 22 litri a OG 1.052. Quindi aggiungo 0,5 L/kg per assorbimento grani e 3,3 L per evaporazione. E così mi ritrovo con la quantità di acqua di mash. Ora: non capisco perché in Beersmith, se metto il parametro dimensione batch su 22L e imposto gli stessi valori di perdite che ti ho descritto, ottengo sempre una quantità di acqua prevista inferiore (anche al netto del litro del famoso coefficiente di contrazione), di circa 2 litri. Com’è possibile? Cosa mi sfugge?

    • Credo che il motivo è che beersmith ragiona con efficienza totale e non di mash (come ho descritto nel post). Tu puoi ragionare con efficienza di mash ma non è la vera efficienza e soprattutto non è quella che usa beersmith come valore percentuale.

  5. Ciao Frank,

    Da neofita del Biab mi e’ sorta una domanda.. I calcoli che fai sono intesi su un 100% di pale malt. Volendo usare il pale malt come base aggiungendo pero’ grani speciali (con diversi potenziali quindi), come posso modificare la formula per ottenere i totali di acqua e grani?

    Grazie mille e complimenti per il Blog!

    • Ciao Umbe, in questo caso conviene ragionare per Gravity Points.

      Supponiamo di prendere i dati di cui al post, ovvero di voler produrre 15 litri di birra con OG 1.050. Ipotizziamo di voler usare il 90% di malto Pale (potenziale 30 KG/10L) e il 10% di malto roasted (potenzale: 20 Kg/10L). La birra avrà un totale di 15 (Litri obiettivo) x 50 (OG) = 750 gravity points.

      Di questi, 75 devono venire dal malto roasted (10%) e 700 dal pale (90%). Per calcolare le rispettive quantità la formula è: gravity points / potenziale del malto / efficienza / 10.

      Quindi, nel caso del Pale avremo 700 / 30 / 56% / 10 = 4.16Kg; nel caso del roasted 75 / 20 / 56% / 10 = 0.66Kg per un totale di 4.82 Kg di malto.

      Come vedi, il totale in peso del malto è maggiore rispetto al caso 100% pale. Il roasted ha un potenziale minore e produce una OG più bassa a parità di tutto il resto, quindi in totale serve una quantità maggiore di malto. A questo punto si possono ricalcolare i litri d’acqua con le formule di cui sopra.

      Spero di aver chiarito il tuo dubbio.

      A ogni modo, se vuoi imparare bene queste formule di consiglio il libro di Ray Daniels “Progettare grandi birre”. All’inizio è bene padroneggiare questi valori per cogliere il senso alla base dei processi, poi è più semplice far gestire il tutto a programmi tipo Calcoliamo Birra, BrewPlus o Beersmith.

  6. domanda stupida Frank…..parlando di 15 litri di birra come supposizione di cotta,trovo diverse discordanze sulla possibilità della pentola da utilizzare,ho letto che una pentola da 20 litri sarebbe al limite,meglio da 25 litri o adirittura 30….ma come insegni lo spazio a disposizione per molti non è così benevole….sai darmi un tuo consiglio?…vorrei passare al BIAB dopo aver sperimentato con successo E+G.

    • Ti dò qualche dato basato sulla mia esperienza pratica: 15 litri di birra con OG 1060, in BIAB. Volume occupato nella pentola dal mash (è il volume critico): circa 25 litri. Io ho perdite piuttosto alte dopo il boil percé non faccio whirpool e non uso filtri, ma in genere se vuoi fare 20 litri ti serve una pentola da 30. A meno che tu non faccia tutte birre con bassa OG.

  7. Buonasera Frank.Sono un super-neofita e vorrei cominciare a produrre in Biab,dopo alcune cotte col kit e un esperimento (in fase di rifermentazione in bottiglia ) con un “pseudo all grain”.
    Ho poco spazio a disposizione ,una moglie sul piede di guerra (anche se apprezza la birra ) e una pentola molto piccola (per ora devo accontentarmi così) che fa circa 16-17 litri all’orlo.
    Da due conti ,fatti con brewplus e con le tue dritte,dovrei riuscire a realizzare dei minibatch di 7-8 litri.Si dice che nel Biab tutta l’acqua va inserita all’inizio. Leggo ,però, nel tuo articolo che se ottengo con mosto a densità più alta di quella prevista, potrei diluirlo con acqua nel fermentatore ( pensavo di poter recuperare un paio di litri in più,è possibile?).
    Esiste un calcolo che permette( dopo aver realizzato un mosto più denso) di calcolare l’aggiunta di acqua per realizzare la densità voluta nel fermentatore? Oppure si va a tentativi e non ne vale la pena? Ovviamente andrà calibrata anche la quantità dei luppoli. Si può fare anche quello?
    Scusami per il poema se hai avuto “la pazienza di leggere fin qui”. Grazie mille per i tuoi articoli.Se
    fortissimo.

    • Ciao Pietro, per i calcoli della diluizione esistono diversi calcolatori on line tipo questo:

      https://www.brewersfriend.com/dilution-and-boiloff-gravity-calculator/

      Il problema della diluizione post bollitura è che vengono diluiti anche gli IBU e questo potrebbe creare dei problemi se la percentuale di diluizione è alta. Come hai intuito e scritto anche tu, si possono ovviamente produrre più IBU in bollitura per arrivare al giusto livello dopo la diluzione, ma non conosco calcolatori che fanno questo tipo di calcolo (sicuramente esistono, perché in molti praticano la bollitura concentrata). Io uso la diluizione post bollitura come misura d’emergenza quando, per motivi ignoti, ottengo una efficienza molto più alta del previsto (capita).

  8. Ciao Frank, riprendo questo vecchio post per un dubbio. Leggendo da altre fonti, mi pareva di aver capito che per calcolare l’OG finale, si sarebbe dovuto considerare come volume finale la somma tra i litri “puliti” da buttare nel fermentatore ed il trub. Quindi, per intenderci, nella prima formula per il calcolo dei kg totali di malto, dovremmo considerare 19.5 (15+4.5) piuttosto che 15, avendo quindi un totale di 5.80 kg di malto. Cosa ne pensi?

      • Cavolo, leggo solo ora questo commento (non mi era arrivata la notifica via mail, mi sa). Dunque, credo che tutto dipenda da come si calcola l’efficienza. Per intenderci, l’efficienza complessiva che utilizzo io (e che utilizza anche Beersmith) tiene conto anche del trub. Se lascio 4 litri nel trub invece di 2, l’efficienza cala. Se in quella formula usassi i litri complessivi dovrei utilizzare anche un altro valore di efficienza, non quella che misura i litri che finiscono nel fermentatore rispetto a quelli desiderati. Utilizzando invece i litri totali (e quindi inserendo nella formula anche il trub) stai ragionando con l’efficienza del sistema senza tener conto delle perdite. Con questo ragionamento, se lasciassi nel trub 10 litri invece di 2 avresti sempre la stessa efficienza (non so se sono riuscito a spiegarmi). Sono due modi di ragionare diversi, nessuno dei due (credo) sia sbagliato se si utilizzano i valori giusti per le variabili in gioco. Vi torna?

  9. Ciao, Frank, sono un neofita e, avendo poco spazio, vorrei buttarmi sul BIAB. Vorrei provare a realizzare una stout con questi ingredienti:
    INGREDIENTI per 23 l:
    malto Pale (Maris Otter) kg 3,6
    roasted barley kg 0,5
    flaked barley kg 1
    luppolo Target (10% a.a.) g 40
    luppolo Fuggle (4,5% a.a.) g 40
    lievito secco SAFALE S-04 1 bustina

    CARATTERISTICHE:
    O.G. 1048
    F.G. 1014
    amaro 45 IBU
    alcol 4,6 % vol.

    Queste quantità sono per 23l, ma essendo limitato anche con la capienza del pentolone (9 litri), mi chiedevo quanta acqua dovrei utilizzare (e come proporzionare gli ingredienti) per ottenere 5-6 litri nel fermentatore.
    So che non è una domanda semplice, ma ho paura di fare dei “danni”.

    • Non mi sembra il luogo per chiedere consigli su una ricetta… 🙂 prova a leggere cmq il post sulla mia stout e a prendere spunto da lì. Un saluto!

  10. Ciao Frank!
    Non mi è chiara la correlazione tra la quantità di trub che lascio in pentola e l’ efficienza.
    Potresti spiegarmela?
    Perche nel calcolo dell efficienza non si guardano sempre i litri nel fermentatore?

    • Più trub lasci nella pentola, minore sarà l’efficienza. Metti che hai usato 5kg per produrre 10 litri di birra e 2 di trub. Se invece ne produci 2 di birra e 10 di trub la volta successiva dovrai aggiungere più acqua (perché invece di perdere 2 litri ne hai perduti 10) e di conseguenza più grani (perché per produrre 10 litri di birra e 10 di trub dei produrre 20 litri totali). Poi si può anche ragionare con il volume totale (trub + fermentatore) ma in quel caso l’efficienza non tiene conto delle perdite. Spero di essermi spiegato.

      • Si il concetto a grandi linee l ho capito.
        Intanto grazie.
        Ma quindi nel pratico se io ho fatto la prima cotta un mese fa lasciando in pentola 1 litro di trub e calcolando un efficienza del 60% e domani volessi fare la seconda cotta aumentando il trub a 2,5 litri per qualche motivo dovrei ipotizzare un’ efficienza piu bassa?

        • Sì, per forza. Perché quel litro e mezzo che perdi non è birra che andrai a fermentare, ma è trub che butti via. A parità di tutte le altre variabili, l’efficienza è necessariamente scesa perché di fatto con la stessa quantità di grani hai ottenuto un litro e mezzo in meno di birra. Per compensare non basta aumentare il volume di acqua, necessariamente devi ricalcolare il volume di grani per ottenere la stessa OG. L’efficienza scende perché usi più malto per ottenere lo stesso volume di birra alla stessa OG.

          • Tutto chiaro, grazie.
            Mentre l evaporazione e l assorbimento dei grani non influiscono sull efficienza?
            Se avevo calcolato 60% con 1 di trub quanto ipotizzo con 2,5 litri?
            55%?

            • Tutto influisce sull’efficienza, ma non puoi determinare a priori quanto. Lasciala uguale, poi misura e vedi di quanto ti discosti. Prossima volta ti allinei.

  11. Ciao Frank, ho riletto questo articolo dopo essermi trovato il bollino rosso nella casella del rapporto acqua/grani del tuo file di log. Vedo che hai impostato come range di diluizione 4,5-6,5. A questo punto di mi chiedo: la diluizione del mash influisce sull’efficienza? Bisogna evitare di uscire da questo range?

    • Ciao Simone, la diluizione influisce (teoricamente) sulle performance del mash in termini di tempo. Teoricamente, infatti, una diluizione più alta tenderebbe a ridurre la concentrazione degli enzimi e quindi aumenterebbe i tempi di mash. Personalmente faccio sempre mash da un’ora e non ho mai riscontrato questo effetto. Per quanto riguarda il limite basso, cerco di non andare troppo giù perché un mash più diluito facilita il lavoro delle pompa e, soprattutto, ridurre troppo la diluizione vanifica la logica del BIAB che è quella di utilizzare tutta l’acqua nel mash senza fare alcuno sparge.

  12. Ciao Frank,
    stavo tentando di seguire i tuoi calcoli per la mia prima cotta BIAB e mi sono ritrovato questo:

    OG 1,040
    Litri nel fermentatore 13
    P 1,030
    Efficienza (teorica) 60%

    X = 2,89 Kg di malto in ricetta

    Perdite acqua:
    Assorbimento grani (0,6L/Kg) 1,73 L
    Evaporazione (3L/h) 3 L
    Trub (sto stretto) 3 L
    Totale 7,73 L

    Perdite acqua + litri nel fermentatore: 20,73 L di acqua per il mash

    Rapporto acqua/grani 7,17 L/Kg

    Ti sembrano corretti questi calcoli? E’ la forte diluizione che mi spaventa un po’ 🙂

    • Sì, sono corretti. Il BIAB è così. Se proprio ti spaventa la diluizione eccessiva, tieniti 4-5 Litri e usali per un piccolo sparge o, ancora più semplicemente, diluisci prima della bollitura con i litri restanti (acidificati a ph 5.2).

  13. Ciao Frank,
    Di solito quanto trub lasci nel fermentatore quando travasi prima di imbottigliare?
    Metti che nel fermentatore avevi messo 10 litri, quanti ne imbottigli? Tenendo conto di un DH sostanzioso di 5/6 g/l.

    • Non ho mai misurato bene, mi interessa poco. Per me la misura finale a cui sto attento è il volume nel fermentatore dopo la bollitura, poi se in bottiglia va un litro in meno o in più mi importa poco. 🙂

  14. Ciao Frank,
    come si applica questo ragionamento nel caso ad esempio di una tripel, in cui parte del fermentabile è zucchero messo in bollitura? va tenuto conto nel computo grani?

  15. Caro Frank,

    mi interessa molto il caso riportato nel POST del 10/10/2017 di “Umbe” ma ho alcuni dubbi.
    Nel caso di 90% Pale e 10% Roasted su 15 Litri (OG = 50) abbiamo 750 gravity points. Ok.
    Il 10% è corretto che debbano essere 75 ma, il 90% dovrebbe corrispondere a 675 così sommati da dare
    il totale: 750 OG.

    Inoltre, la percentuale a cui fai riferimento è già per così dire, una proporzione rispetto al quantitativo di malto che stiamo cercando.
    Spesso però, quando si acquistano dei malti viene indicata la percentuale d’impiego in ricetta: 100% nel caso della Pale Ale
    e 10% nel caso del Roaster. Credo che siano proprio queste proporzioni da cui dovremmo partire! Se conoscessi già tutte le proporzioni dei Kg totali, non avrei bisogno
    della formula.
    Mi verrebbe più facile pensare che ai 750 OG, il Pale Ale contribuisca al 100% quindi: 750/30/56%/10 = 4.46Kg (100% Pale Ale impiegato).
    Di questi 4,46 Kg di Pale Ale, bisogna aggiungere un 10% di Raoster quindi 4,46 Kg * 0,1 = 0.44 Kg. TOTALE = 4,9 Kg.

    Spero di essermi fatto capire.. in caso potresti aiutarmi a capire il legame tra la percentuale in ricetta e quella d’impiego riportata nelle schede tecniche dei malti nei siti web?
    Grazie,
    Giovanni

    • Se ho capito bene il tuo commento, credo che il punto sia su cosa si intenda quando si indica la percentuale. In genere, nelle ricette, si fa riferimenti alla percentuale sul peso totale dei grani in ricetta, non alla percentuale di gravity points (semplicemente perché è più semplice ragionare così). Poi, è chiaro che il 10% di malto roasted (in peso sul totale della ricetta) non darà gli stessi Gravity Points di un 10% di Pale, perchè il potenziale dei due malti è diverso.

      Questo discorso si estremizza quando si utilizza ad esempio estratto di malto in ricetta che ha un potenziale molto alto.

      Per convenzione, tuttavia, le percentuali in genere si riferiscono al peso dei malti e non ai Gravity Points. Anche quelle indicate come percentuali massime di utilizzo (del tutto opinabili e personali tra l’altro, non le ritengo di grande informazione) sono anch’esse in peso.

  16. Grazie per la risposta Frank.
    Comunque applicando la formula a ricette conosciute, avevo già intuito che stiamo parlando di percentuali sul peso totale dei grani in ricetta. Però, mi hai quindi confermato quello che pensavo anch’io sulle percentuali di massimo utilizzo… sono fuorvianti però!

    D’altro canto, credo dovresti essere d’accordo con me che potrei abbassare un certo quantitativo di malto ed alzarne un altro per avere la stessa OG finale. Il sapore della birra cambia però! Credo che quando si parla di una ricetta, con un preciso sapore e determinate caratteristiche si debba riportare il contributo all’OG finale di ciascun malto impiegato. Certo, il segreto è tutto lì!! 🙂 Grazie ancora e buona birra a tutti!

    • A mio parere è la stessa identica cosa, basta sapere di quale percentuale si sta parlando. Semmai è diverso per l’estratto di malto, dove l’efficienza del sistema non si applica perchè il malto è già convertito. È ben diverso usare il 20% di estratto (in peso) in un sistema che ha il 60% di efficienza, rispetto a uno che ne ha ul 75%. Nel primo caso il contributo relativo dell’estratto sulla OG è più alto in %.

  17. Ciao, mi puoi consigliare un link o un file per poter fare questi calcoli su un impianto AG?
    Stavo pensando di passare a questa tecnica e mi vorrei fare due conti sul volume necessario per le pentole. Grazie!

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