Da quando ho aperto il filone dei post sulla sanitizzazione, mi sono arrivate molte domande sui prodotti della Fivestar, in particolare sullo Starsan che sembrerebbe essere la soluzione a tutti i problemi dell’homebrewer (e in effetti lo è).

Come sempre le informazioni sono confuse e contrastanti, quindi è bene provare a fare un po’ di chiarezza. Non è chiaro infatti se lo Starsan vada risciacquato oppure no: sulla confezione c’è scritto che va lasciato asciugare dopo l’utilizzo, ma in giro sul web si legge che non va né risciacquato né lasciato asciugare. E inoltre: la schiuma è dannosa oppure no?

starsan hb

Io stesso non sono in alcun modo un esperto di questi prodotti, quindi il mio parere lascia il tempo che trova. Esiste però in rete un interessante podcast prodotto nel 2008 da The Brewing Network dedicato proprio ai prodotti della Fivestar, tra cui lo Starsan. Nel podcast viene intervistato Charlie Talley, uno dei fondatori dell’azienda che produce lo Starsan. Chi meglio di lui può darci indicazioni su come usare questi prodotti?

Fortunatamente in rete c’è chi si è preso già la briga di trascrivere i passaggi importanti dell’intervento di Talley (link), in questo post mi limito a tradurli. L’intervista risale al 2008, ma i principi attivi dei vari prodotti non sono cambiati.

Aggiungo che lo Starsan HB, venduto ad esempio da Mr Malt, è del tutto identico allo Starsan “classico”.  Sulla descrizione non c’è scritto sanitizzante per i soliti problemi legali con gli enti che approvano la definizione di questi prodotti (cfr link, quinta risposta nel forum).

Ma vediamo ora cosa ci racconta Talley.

 STARSAN  Nasce come la risposta di Fivestar allo Iodiphor (sanitizzante a base di iodio). Lo Starsan è definibile come un prodotto per risciacquo acido se utilizzato nel dosaggio di 1.5 ml/L. La sua composizione è quella tipica del sapone ed è del tutto simile a un dentifricio con aggiunta di acido fosforico per uso alimentare. Smette di essere efficace quando il pH della soluzione sale oltre 3.5. Quindi se un piccolo quantitativo di soluzione viene diluita nel mosto diventa un normale nutriente per il lievito perché perde completamente l’effetto sanitizzante. Se la soluzione viene preparata con acqua distillata e conservata chiusa (per esempio in una boccetta con diffusore spray) può durare all’infinito, ma anche se preparata con acqua di rubinetto e tenuta chiusa può durare fino a tre mesi. La soluzione diventa opalescente se si utilizza acqua ricca di ferro o manganese. Per essere efficace, lo Starsan ha un tempo di contatto di 3 minuti (ufficiale) ma secondo Talley sono sufficienti 30 secondi. Se la plastica diventa opaca a contatto con lo Starsan, è sufficiente immergerla nel PBW (altro prodotto della Starsan) per farla tornare trasparente. La schiuma che produce lo Starsan non è pericolosa per la salute e non ha nessun effetto negativo sulla birra. Talley raccomanda un tempo di contatto tra 30 secondi e un minuto per rame e alluminio che non devono comunque mai essere lasciati in ammollo nello Starsan per più di 3-4 ore. In parole povere è meglio evitare di lasciare la strumentazione immersa troppo a lungo: non migliora la sanitizzazione ma può solo avere effetti negativi su rame e alluminio. Lo Starsan agisce con un principio diverso rispetto allo iodio e alla candeggina: questi attaccano in genere prima gli zuccheri e poi i microrganismi, quindi se il materiale da sanitizzare non è ben pulito perdono di efficacia. Lo Starsan invece non contiene alogeni ed è efficace anche su strumentazione non perfettamente pulita.

 

 SANICLEAN  Il Saniclean non è riconosciuto ufficialmente come sanitizzante dall’EPA (United States Environmental Protection Agency) per via delle regolamentazioni stringenti, ma di fatto è uno Starsan senza schiuma. Il principio attivo è più debole rispetto allo Starsan, quindi va usato in dosi maggiori: 2.7 ml/L. Non c’è molto altro da dire su questo prodotto: se la schiuma ti dà fastidio, usalo.

 

 PBW  Il PBW (Powdered Brewery Wash) è un detergente non caustico che rompe i legami proteici tramite ossidazione. Non va utilizzato su superfici rivestite di Teflon poiché il PBW tende a staccarlo dalla superficie. La dose raccomandata è da 1.5 fino a 3 grammi per litro di acqua, ma in genere il dosaggio basso di 1.5 g/L è il più indicato per la maggior parte degli utilizzi. Ottimo per pulire le incrostrazioni di bruciato dalle superfici (es. barbecue, grill, pentole, etc…)

 

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Ingegnere elettronico prestato al marketing, da sempre appassionato di pub e di birre (in questo ordine). Produco birra in casa a ciclo continuo dal 2013. Insegno tecniche di degustazione e produzione casalinga. Sono un divoratore di libri di storia e cultura birraria. Dal 2017 sono giudice BJCP (Beer Judge Certification Program). Autore del libro "Fare la birra in casa: la guida completa per homebrewer del terzo millennio"

48 COMMENTS

  1. Grazie mille Frank per le delucidazioni e chiarimenti, se non ricordo mi sembra di aver letto in passato che anche John Palmer consigliava l’uso dello starsan per la sanificazione, però non trovandone conferma ho sempre titubato sul suo utilizzo…al momento lo utilizzo a 2,5 ml/L per la sanificazione finale delle bottiglie dopo l’ammolo di 20min con candeggina e il successivo risciacquo con acqua calda…prima usavo il chemipro oxi per la passata finale, non ho mai avuto problemi di infezioni/esplosioni bottilgie ma non sopporto i residui bianchi che lascia. Adesso mi trovo molto bene, effettivamente la schiuma è un po fastidiosa ma, se il saniclean ha lo stesso effetto senza schiuma quando finisco la boccetta da 118ml lo proverò…non mi è chiaro però se lo starsan va meglio usato in acqua calda o fredda, hai qualche info a riguardo?

  2. Grande articolo come sempre Frank.
    Possiedo lo StarSan da anni, ma non lo usavo proprio perchè non sapevo bene come regolarmi con la schiuma. Appena sono sorti i dubbi sul Chemipro (che utilizzavo), ho iniziato ad usare lo StarSan e non ho più smesso. Sono già svariate cotte e imbottigliamenti che uso solo quello e mi ci trovo benissimo.
    “Don’t Fear the Foam”… è veramente il motto giusto!

  3. Quindi….con pwb e starsan si potrebbe effettuare la sanificazione completa (ho visto che anche mr.malt ha fatto una mini guida) senza ammoniaca?????
    Ottimo lavoro come sempre Frank!!! Complimenti!!!!

    • Direi di sì, il mio è un eccesso di zelo (e soprattutto uso meno starsan perché lo utilizzo giusto per un risciacquo, senza riempire il fermentatore).

  4. E per le piccole minuterie di acciaio inox tipo sonde etc….vale lo stesso principio???? Sanificazione con pwb e successivo passaggio con starsan?????

  5. Io uso da un paio di anni lo starsan risciacquando l’eccesso di schiuma con il vapore (per pignoleria mia).
    Preparo una tanica da 5L di acqua distillata e starsan con cui rabbocco un comunissimo spruzzino, ci pulisco tutta l’attrezzatura e non ho mai avuto problemi.

  6. Ciao, ho cominciato anch’io ad utilizzare lil saniclean. Ho letto che se diluito con acqua distillata dura all’infinito, ho visto che qualcuno utilizza lo stesso per più volte per esempio per tutta una cotta, attrezzatura per la fermentazione travasi e bottiglie….secondo te si può fare?

    • Ciao Andrea, non conosco bene il saniclean quindi non saprei. Dovrebbe essere simile allo starsan, ma non ne ho la certezza.

    • Immagino qualsiasi cosa sia fatta con teflon. Quindi il nastro che si usa per le filettature, nel nostro caso. O la base delle padelle antiaderenti, ma non credo che le usi per fare birra 🙂 Cmq bisogna vedere in quanto tempo e quanto riesce ad intaccare il teflon. Se ti trovi perdite dai rubinetti dopoa ver usato PBW, il motivo è questo. Ma non mi pare nulla di grave: si cambia il teflon e via.

  7. Quindi usare pbw per pulire la pentola di mash e il fermentatore dopo l utilizzo e saniclean o starsan per sanitizzare il fermentatore prima di usarlo ci puo stare? Ho tutto in acciaio inox.
    Sanitizzare la pentola di mash non serve giusto?

  8. Nell’ultima cotta ho usato per la prima volta lo StarSan per sanificare i fermentatori in plastica; ho usato 2 litri di acqua con StarSan, chiuso il coperchio e via con una bella agitata che ha prodotto molta schiuma. In un post americano ho visto che hanno fatto la stessa cosa con i boccioni in plastica prima di riempirli con la birra da fermentare, lasciando nel boccione anche tutta la schiuma dello StarSan. Dopo aver letto questo articolo, però, mi sento più tranquillo. Grazie.

  9. Buonasera! Innanzitutto complimenti per l’eccellente serie di articoli.
    Voglio iniziare ad usare PBW per la pulizia di tutta la strumentazione (alterno fermentatore in plastica e in acciaio) e starsan per la sanificazione del tutto. Puo andar bene o qualche attrezzo devo tralasciarlo?
    Un’altra cosa mi lascia perplesso: Vorrei usare starsan per la sanificazione delle bottiglie ma sil libro “la tua birra fatta in casa” ho notato che si sconsiglia l’utilizzo di acido fosforico (contenuto in questo prodotto) perche potrebbe intaccare il vetro. Consigli? È una percentuale irrilevante a questo problema oppure che sia meglio usare la candeggina piu abbondante risciacquo?

  10. Ciao frank… ottimi consigli i tuoi come sempre..
    Vorrei capire come usare il pbw.. ne basta una certa quantità nel fermentatore ed agitar oppure bisogna passar ci una spugna… poi risciacquare e si passa lo starsan??

    • Sicuramente un passaggio di spugnetta dove possibile male non fa. Se devi mettere la strumentazione da parte (in genere si usa PBW sul fermentatore appena svuotato o sulla pentola dopo l’utilizzo) ti consiglio un risciacquo con acido citrico dopo il PBW. Il citrico è meno costoso di starsan e maggiormente efficace per la rimozione dei depositi calcarei che rimangono spesso dopo l’utilizzo di detergenti basici (l’acido citrico ovviamente non è un sanitizzante).

  11. Ciao Frank!
    Sei sicuro che il dosaggio indicato nel post del pbw è corretto? Perché a me risulta molto piu alto il dosaggio g/l.

  12. Per la preparazione e conservazione dello starsan si parla di acqua distillata, può andare bene anche quella che esce da un deumidificatore o condizionatore per intenderci?

  13. scusate quindi usando lo starsan o saniclean per la sanitizzazione con dose 3ml x litro d’acqua non serve riscquare ho capito bene? e posso passare tutta l’attrezzatura inox e plastica e vetro ?

    • si mi riferivo al saniclean che sulla confezione riporta : Utilizzare Saniclean con il dosaggio di 25 – 40 ml per 10 L di acqua, quindi lo farei a 30 giusto ??

    • Nessun problema, ma se non è completamente inox (ad esempio se è saldobrasato come immagino) non lasciare il Saniclean all’interno dello scambiatore quando lo metti via.

      • Si è il classico saldobrasato. La mia intenzione è di usarlo per sanitizzare e una volta usato lavarlo e conservarlo asciutto.

  14. Ciao, avrei una domanda: nel fermentatore in plastica ho inserito una piccola sonda in acciaio inox sul fianco. Se la lascio in ammollo per 20 minuti con la candeggina diluita, cè comunque il rischio di rovinarla? Andrei comunque a riasciaquare il tutto con acqua calda dopo l’ammolo e farei un passaggio con Starsan come hai consigliato qui sul blog.
    Grazie e complimenti 🙂

    • Io lo faccio da anni, senza aver riscontrato problemi. Fai molta attenzione a non far entrare la soluzione di acqua e candeggina all’interno del pozzetto perché lì dentro è molto difficile risciacquare e se rimane candeggina può corrodere. È anche vero che di una corrosione interna al pozzetto te ne accorgi tirando fuori la sonda senza che il materiale della corrosione entri a contatto con la birra, ma a quel punto hai già rovinato la sonda.

  15. Ciao Frank, secondo te l’utilizzo del Saniclean come ultimo passaggio nella sanitizzazione delle bottiglie, può causare ossidazione della birra?

    • No, perché il meccanismo di sanitizzazione del Saniclean non è ossidante, ma un misto di azione dei tensioattivi e acidità. La candeggina e il peracetico sono ossidanti.

  16. ciao Frank, innanzitutto grazie mille per tutti i consigli che dai, volevo chiederti se pensi si possa usare starsan per sanificare lo scambiatore di calore a piastre in inox, non riesco a trovare un prodotto da utilizzare a tale scopo. grazie mille

    • Direi di sì, ma forse ti conviene il Saniclean che non produce schiuma. In alternativa acido peracetico. Mi raccomando prima va pulito benissimo con detergenti alcalini (removil, PBW o simili)

  17. Ciao , riapro la conversazione per chiederti se Starsan è in grado di inattivare le cellule di saccharomyces diastaticus . Ho fatto qualche saison con il wyeast 3724 , ed il suo fratello francese , e non avendo paracetico mi chiedevo se l’acido fosforico contenuto nel prodotto fosse in grado di eliminare il lievito oppure se è meglio usare la fidata candeggina ….

    • Non ne ho la certezza, ma direi di sì. Importante però è pulire prima con un detergente efficace, che sia candeggina, soda, removil, enzybrass o simili. Non mi fiderei del solo sapone.

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