Lo scorso weekend ho avuto una brutta esperienza durante la giornata di cotta: era filato tutto liscio sul mio piccolo impianto BIAB casalingo, quando a un certo punto il bollitore ha deciso di smettere di funzionare. Nello specifico, la resistenza ha deciso di non attivarsi più nel bel mezzo della bollitura. Dopo alcune significative imprecazioni e un paio di cazzotti mollati al boiler, ho intuito cosa fosse successo: per qualche ragione (forse una incrostazione sulla resistenza) il termostato interno del boiler mandava in blocco la resistenza, impedendole di lavorare.

Deciso a non buttare la mia saison, ho svuotato il bollitore (lentamente e senza ossigenare) in un altro contenitore, ho pulito bene la resistenza, travasato di nuovo e riavviato il tutto. La bollitura ha ripreso alla grande, per poi bloccarsi di nuovo a cinque minuti dalla fine della bollitura. Dato che ero quasi arrivato alla fine, a  questo punto ho deciso di finirla lì e freddare il mosto (cinque minuti in meno di bollitura direi che sono tollerabili).

Il giorno dopo, a fermentazione partita, ho deciso di fare quello che avrei dovuto fare da subito: aprire il bollitore e bypassare il termostato interno. Del resto non lo uso mai, dato che è estremamente impreciso. Con il sistema di controllo PID, di fatto, lo lascio sempre impostato al massimo e delego il controllo al PID e alla sua sonda. Bypassare il termostato interno è estremamente semplice ed evita brutte sorprese in fase di bollitura.

Per prima cosa apriamo il fondo del bollitore (è sufficiente svitare tre viti). La sonda del termostato è quell’affare metallico sulla destra. E’ collegato tramite quel filo rigido al termostato e al cavo di terra, a sua volta collegato alla resistenza (a sinistra). Credo sia proprio quest’ultimo ad aver provocato la falsa lettura a causa delle incrostazioni presenti sull’attacco delle resistenza all’interno del bollitore.

Brupaks Boiler

Sulla destra vediamo i due fili della corrente e della terra in ingresso (marrone, blu e verde/giallo). Il blu va direttamente alla resistenza, mentre la terra e il marrone (che poi diventa nero nel percorso alla resistenza) passano per il termostato. Il blu viene anche deviato per alimentare la spia di accensione (con un cavo rosso: hanno fatto un po’ di casino con i colori, vabbè).

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Quello che dobbiamo fare è molto semplice:

  1. colleghiamo il filo nero che dalla lampada va al termostato direttamente allo slot a cui arriva il filo marrone della corrente in ingresso.
  2. colleghiamo la terra (filo verde/giallo) che arriva dalla resistenza al termostato direttamente alla terra in ingresso
  3. colleghiamo il filo nero della corrente che arriva dalla resistenza al termostato direttamente allo slot in cui arriva il cavo marrone della corrente in ingresso

Alla fine, avremo al seguente configurazione.

Quello che dobbiamo fare è molto semplice: 

Considerate che è molto più semplice a dirsi che a farsi. Di fatto stiamo collegando i tre morsetti della resistenza direttamente ai fili in ingresso (uno per filo). La lucetta è solo un collegamento tra i due ingressi della corrente: si accende quando inseriamo la spina. Volendo, ma non è indispensabile, si potrebbe inserire anche un interruttore per l’accensione.

Tutto qui.

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