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Galeotto fu il militare: è proprio durante la “naja”, infatti, che un commilitone appassionato mi ha introdotto al mondo della birra di qualità. Da li, in un lento e inesorabile declino verso la perdizione brassicola, mi sono avvicinato sempre di più alla figlia del malto. E poi un giorno ecco che arriva inaspettato un regalo: un kit per la produzione di birra in casa. Curioso di natura partendo dai malti preparati (lo so, lo so.. ero giovane ed incosciente) arrivo alla prima all grain. Fino al mito: il famigerato impianto! Grazie alla mia fame di conoscenza e alla mia passione per il fai da te mi son detto: “Costruiamoci un impianto automatizzato per la produzione” e giù a navigare e a cercare informazioni.Nel frattempo mi sono iscritto al corso dell’Associazione Degustatori Birra, dove ho conosciuto tre strani tipi che ho scoperto essere homebrewers. Parlando, tra un assaggio e un commento (probabilmente mossi a pietà vista la mancanza di cotte), hanno accettato di farmi entrare nel loro gruppo.