Craft Beer World: A Guide to over 350 of the Finest Beers Known to Man non me lo sono andato a cercare. Mi è stato proposto da Amazonmentre navigavo per i fatti miei. Il titolo non mi allettava granché: una guida con solo “350” birre? E soprattutto: un’altra guida? Pff. Tra l’altro, non amo particolarmente le guide sulle birre in formato cartaceo: in genere le trovo noiose e soprattutto non le reputo particolarmente utili dato l’alto numero di nuove birre che vengono prodotte ogni giorno. Quindi, inizialmente, non avevo preso in considerazione il consiglio di Amazon.
Alla quarta volta che me lo sono trovato davanti, però, ho deciso di dare almeno un’occhiata alle recensioni, per capire che aria tirava. In media, mi sembravano molto positive. Il prezzo era anche abbordabile per un libro rilegato (17€). Vabbè, mi sono detto, male non mi farà. Così l’ho ordinato (da qui).
Devo dire che mi è piaciuto da subito: formato rigido, copertina semplice, tante foto a colori. Bottiglia di Tipopils del Birrificio Italiano in primo piano già alla terza pagina. Alla sesta, la Porter dell’italo-svizzero Bad Attitude. Mi ha preso bene, e ho iniziato a leggere.
La prima parte è abbastanza classica: gli ingredienti, il processo, il glossario dei termini birrai, la ruota degli aromi e dei sapori. Il tutto, devo dire, scritto con uno stile leggero e divertente (alla Randy Mosher, per capirci). Ma quello che mi ha colpito di più sono i capitoli successivi: ogni stile ha una sua descrizione, puntuale ma sempre fuori dagli schemi; per ogni stile vengono descritte alcune birre, dalle più famose alle meno conosciute, sempre con un approccio diretto, semplice e divertente, ma sostanziato da una base solida di competenze.
Molto presenti i birrifici italiani ma anche quelli australiani, giapponesi, indiani. Certo, purtroppo solo alcune delle 350 birre descritte arrivano in Italia, ma le descrizioni sono sempre divertenti e piacevoli da leggere. E in qualche modo insegnano qualcosa.
E’ stato anche piacevole trovare tra le citazioni in fondo al libro due personaggi italianissimi: Andrea Turco, con il suo blog Cronache Di Birra e Maurizio Maestrelli con il suo Birragenda (quest’ultimo non molto aggiornato, mi pare; meglio la pagina Facebook) .
Insomma, una lettura piacevole che consiglio sia ai novizi che ai nerd incalliti.