Nonostante Brewing Classic Styles sia uno dei libri della mia biblioteca birraria che consulto maggiormente, mi sono reso conto che ancora non lo avevo recensito su questo blog. Probabilmente perché ormai fa talmente parte della mia vita da homebrewer che quasi lo davo per scontato.

Ma non lo è affatto, anzi: a mio avviso è un libro veramente ben fatto.

Anzitutto parliamo degli autori. John Palmer è l’autore del famosissimo How To Brew dedicato alle tecniche per la produzione di birra in casa. In Brewing Classic Styles ha curato invece solo l’introduzione. Anche qui si nota subito la differenza rispetto ad altri testi simili: Palmer non si limita a raccontare per l’ennesima volta in due righe come si fa la birra, ma si focalizza sul tema del libro e fornisce alcuni ottimi consigli e indicazioni. Spiega, per esempio, quali sono i punti chiave per fare buona birra con il metodo E + G (estratto + grani) e soprattutto come si ragiona per gestire una ricetta E + G con il partial boil, ovvero facendo bollire solo una parte dell’acqua (il che ci permette di utilizzare pentole più piccole e semplificare il tutto). Insomma, l’approccio è quello americano: non scrivo per riempire pagine di testo, scrivo per comunicare qualcosa che reputo sia importante e utile per il lettore.

Stesso discorso per la parte curata dall’altro autore, Jamil Zainasheff. Jamil, oltre a scrivere su diverse testate tra cui Brew Your Own (dove di solito si occupa appunto degli “Styles Profiles“), è un homebrewer di vecchia data che da poco (credo nel 2014) ha aperto anche un birrificio in america (Heretic Brewing Company).  Jamil è anche uno degli homebrewer americani che ha vinto più medaglie nelle competizioni americane. Una garanzia insomma. Nel libro ha raccolto alcune delle sue ricette associandole a ciascuno stile censito dal BJCP 2008. Ma non si è limitato solo a questo: ogni ricetta è accompagnata da un paragrafo iniziale che si chiama “Keys To Brewing the style“. E’ qui il vero valore del libro: in poche righe Jamil ci racconta per ogni stile i passaggi critici e i particolari a cui dobbiamo fare attenzione per produrre quella ricetta rimanendo fedeli allo stile. Poi segue la ricetta, presentata sempre sia per la tecnica E + G che all grain. Spesso racconta anche aneddoti personali su come è nata la ricetta o perché si chiama così. Insomma, non è solo un libro di ricette, è un vero e proprio racconto con un approccio diretto e personale.

Il libro è in inglese, ma una volta imparati quei venti termini indispensabili (che forse conoscete già), si legge con relativa semplicità.

Consigliatissimo. A mio avviso, un must.

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10 COMMENTS

  1. La coppia Palmer-Zainasheff e imbattibile. Li ascolto sempre sul podcast Brew Strong. Il mio libro preferito, per quanto riguarda l’homebrewing, e senza dubbio “How to Brew” di John Palmer… poi ce la serie di Brewing Elements (Water, Hops, Yeast & Malt). Se riesco a trovare un po di pace e tranquillita questo weekend finisco “Malt”. Speriamo…

    • Anche io sto leggendo Malt che a giudicare dalle prime pagine promette molto bene. Gli altri della serie li ho letti tutti, yeast per ora è il mio preferito.

  2. Ciao!

    Mi toccherà prevedere un budget di spesa per tutti questi libri visto che tutti voi li considerate un must! Per il momento l’unico testo in mio possesso è “progettare grandi birre” e devo dire che mi ha aiutato parecchio per le prime cotte, oltre che i vlog di brewing friends

  3. Ciao,
    dopo questa recensione l ho preso e me lo sono letto tutto d’un fiato. Davvero ben fatto, lo reputo tra i migliori libri da andare a riprendere quando serve.

    Volevo chiederti un parere però, sulle ricette. Ne hai provata qualcuna? Come ti sembrano? Sei sicuramente più esperto di me e puoi interpretarle meglio!
    A sensazione direi buone ma rispetto alla media di quelle che si trovano in giro mi sembrano… troppo semplici!
    Che ne dici?

    • Il 99% delle ricette sono semplici. A meno di casi eccezionali, non c’è ragione di complicarle (specialmente per quanto riguarda i malti). Copiare non le ho mai copiate, le prendo solo come spunto su alcuni ingredienti. Mi piace questo libro perché ti spiega per ogni stile gli aspetti principali da considerare. Copiare le ricette così come sono non l’ho mai trovato particolarmente stimolante. Ricorda: la semplicità è la chiave!

  4. ciao Frank, che tu sappia, (io non sono riuscito a trovarlo in nessuna parte del libro) le ricette E+G di Brewing classic styles per quanti litri finali di birra in fermentatore sono concepite ?
    seconda domanda : nel libro parla di volume preboil di 26,5 litri, devono essere tassativamente questi ?io finora ho sempre fatto kit E+G di Birramia , Pinta etc ma i litri di mosto in preboil erano 10-15 al massimo..come devo comportarmi ?
    un saluto

    • Tutti i dati sono a a pag 41: volume in fermenter 18.9L (5 galloni). Il mosto preboil dipende dalle perdite che hai in bollitura, ovvero evaporazione e fondo di trub. Ogni sistema ha il suo.

      • ciao e grazie del tuo aiuto. ho trovato 5,5 galloni (21 litri )in fermentatore e 5 galloni (19 litri) in bottiglia
        Per il discorso del volume preboil dovro’ testarlo come dici tu

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