Dopo aver assemblato (e usato per diversi anni) due STC1000 (link per il tutorial sul montaggio), ho deciso finalmente di provare un controller di temperatura già assemblato. Non che ne avessi eccessivo bisogno (i due STC1000 funzionano ancora molto bene) ma la curiosità, come sempre, ha avuto il sopravvento. Ho optato per la soluzione proposta dalla Inkbird: il dispositivo si chiama ITC-308 ed è venduto anche su Amazon al prezzo di 46€ (link). Viene spedito con Prime, quindi con zero spese di spedizione per chi ha sottoscritto l’abbonamento Prime di Amazon (che consiglio a tutti, visto che costa 20€ all’anno e annulla tutte le spese di spedizione).

Cosa ha questo dispositivo che non aveva già il nostro amato STC1000? Ben poco, se non il fatto di arrivare già cablato e avere un doppio display (uno per la temperatura target, l’altro per quella misurata). Le caratteristiche tecniche sono praticamente identiche tra i due dispositivi (come si vede dall’immagine comparativa qui sotto). L’Inkbird è dotato di due allarmi che si possono impostare quando la temperatura scende sotto un certo valore o supera un valore più alto. Io non me ne faccio nulla (anche se suonasse, non lo sentirei) ma a qualcuno possono tornare utili. Ovviamente sono disattivabili.STC1000 Inkbird confronto

Il funzionamento è ottimo: la sonda è della stessa tipologia e dimensione di quella dell’STC ma ha la testa in metallo anziché in gomma (il che la rende più comoda da far scivolare all’interno del classico pozzetto inox). Con qualche euro in più si può acquistare la versione con sonda in inox più lunga, da immergere eventualmente nel mosto (link). La temperatura rilevata si può calibrare con un altro termometro. Nel mi caso, quando ho confrontato la misura con l’STC1000, ho avuto praticamente lo stesso valore, quindi non sono intervenuto. Ho fatto un prova misurando acqua in bollitura, la lettura era 99.4C (non perfetta, ma a quella temperatura ci sta un piccolo delta). Per il resto, funziona esattamente come un STC1000 (solo che ha un display più carino).

La domanda, ovviamente, è scontata: perché uno dovrebbe acquistare per 46€ questo dispositivo che ha praticamente le stesse funzionalità dell’STC100, che su ebay (spedito dalla Cina senza spese di spedizione) si trova a partire dai 10€? Sicuramente acquistando l’STC1000 si risparmia un po’, ma non pensate di cavarvela con 10€. Montarlo non è affatto difficile (ci riesce anche chi non capisce nulla di elettricità) ma bisogna considerare che i componenti aggiuntivi costano. Se si vogliono acquistare delle buone prese di corrente (per mantenere il tutto in sicurezza) e una scatola decente per assemblare il tutto, si spendono tranquillamente altri 20/30€. Diciamo che, per mia esperienza personale, alla fine il tutto (montato per bene, con componenti validi e nuovi) viene a costare intorno ai 30€. Il risparmio, alla fine, è di soli 15€, a fronte di un dispositivo che arriva già montato e pronto all’uso, con un display più funzionale e un cablaggio decisamente ben fatto e sicuro.

La scelta a questo punto è personale, ma ricordate di considerare tutte le spese accessorie.

Seguono i link per l’acquisto:

42 COMMENTS

  1. Grazie dell’ articolo. Segnalo solo che alcune sonde dell’ STC1000 hanno pure loro la testina in metallo (la mia è proprio così , scelta apposta) e credo si spenda qualcosina meno di 30€ ma per chi non ha dimestichezza col fai da te credo sia una valida alternativa.

  2. Ciao Frank, ho cercato un po’ nei forum/blog ma non ho trovato qualcosa di specifico (dopo averlo provato nelle cotte) per settare al meglio le poche ed utili funzioni che ha il controller. Dato che è il mio primo utilizzo in un freezer a pozzetto, vorrei dei consigli del tipo :
    Quanti gradi può discorstarsi la T prima che si accenda l’elemento riscaldante/raffreddante ?
    Invece il ridarto dell’accensione del frigorifero, quanti minuti ?
    Un ultima cosa, avendo preso l’inkbird con la sonda da 30 cm, vorrei immegerla nel mosto, cosa posso utilizzare per bloccare la sonda sopra il coperchio del fermantatore? Ho visto i pozzetti, ma sembrano tutti chiusi nella parte bassa, a me serve qualcosa dove far passare la sonda! Grazie mille 😉

    • Ciao Marco, per i settaggi dovresti provarli un po’ in base al tuo sistema. Io mi pare che ho 3 minuti nel ritardo dell’accensione del frigo e il delta di temperatura impostato al minimo (ora sono fuori e non ho il controller sotto mano). Per la sonda, ti consiglio comunque di comprare un pozzetto della giusta lunghezza e mettercela dentro (sono fatti apposta, con vite e bullone all’estremità). Altrimenti è difficile inserire la sonda nel mosto mantenendo la chiusura stagna del fermentatore.

      • ciao,

        fermo restando la comodità del pozzetto ma ritieni che il materiale con cui è costruita la sonda da 30cm possa essere adatto ad essere inserito per il tempo della fermentazione a contatto diretto con il mosto? o magari una qualità non eccelsa dell’acciaio….

        • Non so di quale materiale sia fatta la sonda. Meglio comprare un bel pozzetto inox e passa la paura. È anche più comodo da avvitare sul fermentatore.

  3. Mi piacerebbe usare questo sistema sia durante la cotta e sia durante la fermentazione… Prenderei probabilmente quella con la sondain acciaio inox… Per la cotta mi basterebbe costruire un accrocchio e far andare la sonda dentro al mosto… Per quanto riguarda il fermentatore? Se attaccassi la sonda esternamente isolandola dall’esterno con polistirolo? Che dici?

    • Ciao Matteo, per la gestione del mash servirebbe un PID. È molto difficile gestire la temperatura con questi apparecchi che non tengono conto dell’inerzia del sistema. Potresti riuscirci se avessi una resistenza elettrica a basso wattaggio apposita per il mash (non so quale sistema usi). Per quanto riguarda la fermentazione, l’idea è applicare dei pozzetti inox al fermentatore, in modo che la sonda dell’apparecchio misura effettivamente la temperatura del mosto. A ogni modo, molti si trovano abbastanza bene anche applicando la sonda alla parete del fermentatore, magari con qualcosa che la isoli dalla temperatura esterna (polistirolo, pluriball, etc…).

      • mi piacerebbe usarla con il sistema kleirstein beerfest… ma ho 2 dubbi:
        1) mi dicono che rischierei di friggere tutto attaccando la pentola elettrica a questa presa perché la presa è max 10A
        2) la beerfest ha la doppia resistenza… effettivamente non avevo pensato all’inerzia termica… il pid terrebbe conto di essa? è che non avendo conoscenze elettriche il pid non riuscirei mai a costruirmelo

  4. lo appena comprato ma le istruzioni sono in inglese qualcuno ce le ha in italiano? ho mi aita a capire come usarlo? grazie.

  5. Ciao a tutti, amici HB.
    Ciao Frank, grande responsabile dell’ alimentazione del fuoco che alimenta la mia passione brassicola.
    Trasudi passione da tutti i pori ed hai una grande dote di semplicità espositiva, umorismo e assoluta completezza…che mi frega e mi fa venire voglia di migliorarmi in continuazione.
    continua così!
    Solo una domanda: ho acquistato su amazon il termostato in questione, ma ho difficoltà a trovare un pozzetto inox per la sonda lunga (30 cm)…mi potete dare un consiglio su dove andare a parare???
    Grazie e buona birra a todos

    • No, non avrebbe alcun senso. Il PID è in sostituzione dell’inkbird perchè l’inkbird non gestisce l’inerzia.

        • No, a meno che non usi una resistenza molto poco potente (quindi con inerzia trascurabile, ovvero che non continii a scaldare troppo quando viene spenta). Ma poi non la potresti usare per il boil e ci metterebbe una vita a portare l’acqua a temperatura. Il graifather senza pid usa un controller come questo ma la resistenza può essere impostata a 800w per tenere il mash e 2000w per rampe e bollitura.

  6. Potrebbe funzionare con una resistenza regolata da un regolatore di tensione e impostata a poca potenza durante il mash.

  7. Ciao Frank,
    io, il mio Inkbird ed il mio frigo abbiamo un problema che ti vorrei sottoporre…
    Ho un inkbird abbinato ad un pozzetto di Bac montato sul tappo del fermentatore. Temperatura impostata sull’InkBird 25°C e la cinta riscaldante porta il mosto in temperatura in breve tempo.
    Vado a fare un prelievo di un bicchierino di mosto di prova per la verifica della temperatura corretta….TAAAACCC…il termometro digitale segna 23°C…e cioè due gradi centigradi in meno… ci passa cosi tanto dal fondo del fermentatore dove si fa il prelievo al centro dove finisce il pozzetto portasonda?? Pensando ad un errore di taratura prendo la sonda dell’INKBIRD, la sfilo dal pozzetto e la metto nel bicchierino di mosto…mi conferma i 23°C…poi per ulteriore prova se le sonde vanno bene le lascio in aria… il digitale mi fa 1,5°C in meno dell’INKBIRD… che succede????

    • Ciao Daniele! Premetto che, per come la vedo io, un errore di un grado centigrado, anche durante la fermentazione, è cosa comune quando si birrifica in casa. Quello che conta, secondo me, è usare sempre lo stesso termometro o controller in modo da rendere le cose ripetibili. Poi se da te fermenta a 22 gradi e da me a 23 gradi non cambia enormemente il risultato. 2°C di differenza iniziano a essere tantini, ma è possibile che il mosto si sia raffreddato quando lo hai messo nel contenitore (che magari era a temperatura ambiente di 20°C). Una volta mi sono messo a verificare tutti i termometri che avevo in casa (incluso uno da laboratorio) e non ce ne erano due che riportavano la stessa temperatura. Finché siamo nell’ordine del gra centigrado, io non mi facci troppi problemi. Alla fine tutti usiamo strumentazione di fascia medio bassa, non possiamo pretendere di più. Questa, almeno, è la mia idea.

  8. ciao Frank e grazie per la risposta!!
    Anche io sono della tua idea che per quello che riguarda la precisione della strumentazione, essendo di qualità medio bassa, ci può stare un po di scarto!!
    Però quello che non mi porta è che la sonda dell’inkbird infilata nel portasonda di Bac L=25cm montata sul tappo (e che quindi finisce al centro del fermentatore) mi segna 25°C mentre prelevando il mosto dal rubinetto in basso e ovviamente di lato misuro 23°C !!! Può essere il calore non uniforme dovuto alla cinta che è solamente “lineare”??
    Sarebbe meglio con un bel cavo riscaldante da avvolgere tutto intorno per una maggiore uniformità?
    Indubbiamente l’ambiente era sui 20°C ma è passato giusto il tempo di fare il prelievo in un bicchiere e mettere a mollo sia il digitale che la sonda dell’inkbird!
    ciao e grazie
    D.

    • Quando versi il mosto a 25°C in un contenitore a 20°C ci mette due secondo a scendere di mezzo grado. Secondo me non cambia granché con il cavo riscaldante, è molto simile alla cintura come principio di funzionamento.

  9. ciao, ho recentemente acquistato questo termostato, ma non ho comprato un sistema di riscaldamento, secondo te lavora bene allo stesso modo? grazie per gli articoli tutti molto utili e interessanti 🙂

    • Sì, certo. Devi solo regolare il termostato interno del frigo per evitare che freddi troppo l’interno del frifo, altrimenti una volta staccato il termostato la temperatura del mosto continua a scendere aumentando l’inerzia.

  10. Ciao e complimenti per il sito che ho scoperto da poco, utilissimo!
    Secondo te uno strumento come questo che hai descritto te può andare bene in una camera di fermentazione solo con la funzione di calore (cavo riscaldante)? l’ambiente esterno l’inverno rimane sui 14°. Oppure per un sistema così dici sia meglio un PID, ho visto quelli della inkbird a prezzi ragionevoli.
    P.S. avendo poco spazio non posso mettere un frigo come camera ma me la sono autocostruita e tiene la temperatura molto bene

    • Ciao Vittorio, se lo usi solo per il calore (con un cavo elettrico riscaldante) possono andare bene entrambi. Il PID dovrebbe funzionare meglio una volta tarato (tiene conto dell’inerzia termica) ma a tararlo si perde tempo e non sempre la cosa va subito a buon fine. l’ITC (o STC) 1000 è più facile da gestire e funziona comunque bene se prendi un cavo riscaldante del wattaggio giusto per la camera di fermentazione.

      • Grazie della risposta, quindi un sistema con solo fonte di calore (fintanto che all’esterno è più freddo) funziona..grazie della dritta, non ci speravo funzionasse!
        La camera all’interno dovrebbe venire 40×40 di base con altezza di 65 cm….pensavo un cavo da 50, può andare?

      • Ciao Frank,ho acquistato in inkbird 308…basta collegarlo al freezer e settarlo, oppure devo scollegare il termostato interno del freezer con relativa sonda?Ti sarei grato se mi dessi qualche indicazione

        • È sufficiente collegarlo, poi regola la potenza del frigo in modo che l’inerzia termica sia bassa. Se vedi che fredda troppo, e che quindi quando l’Inkbird spegne il frigo la temperatura continua a scendere a lungo, abbassa la potenza del frigo in modo che generi meno freddo. La potenza in genere si regola tramite una rotella interna a vista nel frigo.

  11. Ciao Frank,
    non avendo idea di come si utilizzi un PID (parlo del cablaggio, non l’ho mai fatto in vita mia e non riesco a trovare una guida dettagliata quanto vorrei) posso utilizzare questo Inkbird per il mash attaccandolo ad una pentola elettrica da 2000W oppure rischio davvero di uscire di troppo dal range di temperatura che mi serve?
    Ciao e grazie!

    • Con una resistenza da 2000W non ce la fai, l’inerzia termica è troppo alta. Dovresti limitarla a 600/800W quando tieni la temperatura e usarla a 2000W per le rampe e la bollitura.

  12. Ciao Frank complimenti per il sito. Volevo gentilmente un consiglio, uso in acquario itc 308 ad uso continuo; ma ho notato che la sonda segna una temperatura dell acqua totalmente differente al termometro. Parliamo di 28 gradi il termometro con i 41 della sonda. Forse sbaglio i settaggi o devo tarare la sonda? Un grazie di cuore.

  13. Ciao Frank ieri sera ho tarato la sonda impostando il valore a – 11,5 e solo così la temperatura dello strumento coincide con la temperatura del termometro. Strano. Stiamo a vedere. Un saluto.

  14. Ciao Frank! Come primissima cosa: GRAZIE. Non sai quanto tu mi abbia aiutato nel muovere i primi passi nel mondo dell’ homebrewing, soprattutto da un punto di vista motivazionale oltre che tecnico. Ai primi fail sonanti sarei caduto nello sconforto se non fosse stato per la tua positività e competenza nel fornire i giusti consigli. Ancora GRAZIE! 🙂

    Arrivando ai miei grattacapi: lavoro con piccole cotte da 10 lt utilizzando dei fermentatori da 16 lt (H: 31cm, D: 28cm) e vorrei comprare il termostato da abbinare alla camera di fermentazione costruita grazie ai tuoi consigli.
    Le domande che mi assillano sono due:

    – se monto il pozzetto inox sul tappo (ho l’ansia delle perdite montandolo sul lato) il pozzetto (e quindi la sonda) rimarrà per forza esposto per qualche centimetro all’interno del fermentatore prima di raggiungere ed immergersi nel mosto: se usassi una sonda lunga questo spazio influirebbe sulla lettura della temperatura o la sonda “leggerebbe” prevalentemente verso il fondo del pozzetto? Usando la sonda corta in dotazione e calandola verso il fondo l’eventuale problema dovrebbe risolversi, correggimi se sbaglio;

    – considerate le dimensioni dei fermentatori ho paura di non riuscire ad utilizzare la sonda lunga (e relativo pozzetto) da 30 cm. Considerato che non trovo in commercio una sonda da 20 cm dovrei utilizzare quella corta in dotazione con il termostato. Va bene uguale rispetto ad una sonda lunga o ci sono svantaggi particolari? Nel caso dovessi usare una sonda lunga l’unica soluzione sarebbe prendere un pozzetto da 25 cm ed inserire la sonda da 30cm lasciandone un pezzo fuori, non so quanto potrebbe essere utile…..

    Grazie in anticipo, ciao!

    • Ciao Umberto! La risposta alla prima domanda è sì: anche io ormai applico i pozzetti sul tappo per evitare perdite (cosa che mi è successa un paio di volte e non è molto gradevole in effetti). Per quanto riguarda la seconda domanda, anche io ho fermentatori da 16 litri e utilizzo un pozzetto da 250mm acquistato qui:

      https://www.sensorshop24.de/zubehoer/tauchhuelsen/tauchhuelse-edelstahl/tauchhuelse-edelstahl-15df65d/a-96568/

      Costa un po’ la spedizione, ma se ne compri un paio ammortizzi.
      Come sonda da inserire nel pozzetto non prenderei quelle lunghe ma quelle piccole che si trovano all’estremità del filo, in modo da poterla spingere in fondo senza problema. Cmq anche se una piccola parte di quella lunga rimane fuori non è un gran problema.

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