Mitch Steele, l’autore di questo libro, è stato headbrewer della Anheuser-Busch (Budweieser, Stella Artois e mille altre), grande gruppo birraio che noi tutti appassionati di birra tanto schifiamo quasi per principio (e anche per le birre squallide, sì). C’è da dire comunque che gestire quel grado di consistenza con quei volumi di birra non è un’impresa semplice e richiede una certa dose di competenza e capacità. Insomma, lì dentro sicuro ti fai le palle quadrate (prima che ti cadano).IPA:
Certo, il fatto che Mitch Steele poi sia passato alla Stone’s Brewing Company (un nome su tutti: Arrogant Bastard) ne ha fatto un vero mito. Ed in effetti, lo è.
Così ho acquistato questo libro. Non insegna molto di incredibilmente nuovo per chi ha un minimo di conoscenza nel campo dell’homebrewing, ma è comunque molto interessante. Anzitutto perché è ben scritto, scorre e non annoia mai. Poi c’è molta storia dentro, specialmente nella prima parte, che forse è quella più interessante.
Il prezzo è abbordabile seppure non proprio economico (17€), ma è ben rilegato ed è acquistabile con Prime su Amazon.it (IPA: Brewing Techniques, Recipes and the Evolution of India Pale Ale).
Mi ritengo molto soddisfatto di questo ultimo acquisto.