Più volte su queste pagine abbiamo citato il BJCP (Beer Judge Certification Program), ovvero l’ente no profit nato in America che si occupa della standardizzazione degli stili birrari, della certificazione dei giudici e dell’organizzazione di concorsi birrari in tutto il mondo. Sebbene la classificazione degli stili birrari proposta dal BJCP presenti dei limiti e applichi delle generalizzazioni a volte eccessive, ho sempre apprezzato il lavoro fatto dal programma. Alla fine dei conti è l’unico ente al mondo che si sia imbarcato in maniera strutturata in una impresa del genere (qualche altro tentativo c’è, ma parziale e meno riuscito secondo me). Apprezzo molto anche lo sforzo di portare avanti l’aggiornamento delle linee guide negli anni (l’ultimo aggiornamento degli stili birrari è uscito nel 2015).

L’aspetto più interessante del BJCP è la certificazione dei giudici che avviene tramite un esame. Anzi, come vedremo tra poco, tramite una serie di prove (assaggi e prove scritte). Una volta passato l’esame, si può partecipare come giudici alle competizioni patrocinate dal BJCP (che devono seguire delle regole ben precise), guadagnare punti di esperienza e salire nella graduatoria dei giudici aumentando il proprio rank. Per ora in Italia non mi risulta ci siano competizioni birrarie patrocinate dal BJCP, ma credo (e spero) che dal prossimo anno possano aumentare.

Grazie a MoBi, dal prossimo anno sarà possibile sostenere l’esame per diventare giudice BJCP anche in Italia. 20 i posti disponibili per la sessione che si terrà a febbraio 2017. Dato che ho deciso di provare a sostenere questo esame, vi racconto di cosa si tratta.

Per prima cosa va detto che, anche solo per potersi iscrivere all’esame di febbraio, bisogna passare un test online registrandosi al sito dei corsi del BJCP. L’esame online si chiama “Entrance Exam” ed è un test costituito da 180 domande a risposta multipla da completare in 60 minuti. Le domande vertono ovviamente sugli stili del BJCP, ma anche sul processo di produzione, sugli ingredienti e sul regolamento delle competizioni organizzate dal BJCP. Tutto il materiale di studio è disponibile sul sito del BJCP (link). Una volta sostenuto l’esame (che si può ripetere quante volte si vuole al costo di 10$ per tentativo) saprete subito se lo avete passato oppure no. Non vengono date informazioni sul numero delle risposte esatte o sbagliate e nemmeno un punteggio. Vi diranno solo se ce l’avete fatta.

Chiaramente, durante l’esame online è possibile consultare testi e cercare informazioni su internet, ma con 20 secondi a disposizione per rispondere a ciascuna domanda, vi garantisco che non c’e praticamente tempo per cercare. Dovrete conoscere le risposte giuste al volo per almeno un 50% delle domande, in modo da avere un pò di tempo in più per le domande più ostiche o ambigue e magari per cercare qualche risposta sui vari pdf di riferimento oppure online. Una buona parte delle domande verte sugli stili (alcuni esempi li trovate nel documento a questo link), altre sulla produzione (cosa fa il lievito, aromi prodotti, come nascono i difetti) e altre ancora sulle regolamentazioni del BJCP (in questo caso si tratta di domande “vero o falso”, prese a caso da un pool di 124 domande che trovare sempre nel documento citato poco fa).

Se vi registrate sul sito del BJCP potete fare una prova con 20 domande prese a caso dal pool di quelle usate per l’esame online. Potrete fare questo test (gratuito) una sola volta, e il risultato sarà semplicemente: passato o non passato. È utile per fasi un’idea della domande e del proprio livello di preparazione.

Insomma, l’esame online non è impossibile ma non è nemmeno una passeggiata: un pò di cose bisogna saperle. Una volta passato l’esame si diventa “Provisional Judges”, che non vuol dire niente se non che ci si può iscrivere entro un anno al Tasting Exam. Via mail vi verrà inviato il certificato da presentare per l’iscrizione al Tasting Exam.

BJCP Francesco Antonelli Provisional

Dopo aver passato l’esame online ci si può iscrivere al Tasting Exam. Su questo link vengono elencate le date degli esami che si terranno in varie nazioni: la prima data italiana utile è per febbraio 2017. Sul sito di MoBI trovate tutte le istruzioni per iscrivervi (i posti sono limitati, quindi affrettatevi se volete sostenere l’esame).

Il Tasting Exam consiste nell’assaggio di 6 birre di cui dovrete dare la valutazione come giudice. Questo significa che vi verrà riferito lo stile delle birre, ma non è detto che sia quello giusto (nelle competizioni capita spesso che vengano iscritte birre fuori stile, è compito del giudice valutarne l’aderenza alle linee guida). Per ciascuna delle 6 birre andrà compilata la scheda di valutazione del BJCP (link), nella quale andranno evidenziati pregi e difetti della birra e data una valutazione finale. Sul sito del BJCP è disponibile un pdf con i 5 errori più comuni che vengono commessi dagli aspiranti giudici. Interessante anche questo post, dove trovate consigli su cosa fare e cosa non fare.

BJCP Scoresheet

A seconda della valutazione che si riceve nel Tasting Exam si aprono diversi percorsi all’interno delle graduatorie del BJCP. I rank previsti sono 4:

  1. Recognized
  2. Certified
  3. National
  4. Master

Proviamo illustrare brevemente come si ottengono i vari rank (trovate i dettagli nei documenti sopracitati):

  • risultato del Tasting Exam < del 60%: esame non passato, si può sostenere di nuovo alla prima sessione utile
  • tra 60% e 69%: giudice BJCP, rank Recognized
  • tra 70% e 79%: giudice BJCP, rank Certified

Certified è il massimo rank a cui si può arrivare passando il Tasting Exam. Per andare avanti, bisogna sostenere un ulteriore esame scritto, decisamente più complicato. Questo esame si può tentare solo se si è raggiunto un punteggio di almeno 80% nel Tasting Exam e se il giudice ha guadagnato almeno 10 judging points (i punti che si acquisiscono partecipando come giudice a competizioni patrocinate dal  BJCP).

L’esame scritto (Written Exam) consiste in 20 domande (vero o falso) e cinque essay questions. Di queste essay questions, due vertono sugli stili, una sulle ricette (per esempio: scrivi una ricetta per una birra in stile Vienna), e altre due sono domande tecniche sul processo di produzione della birra. Vengono dati 90 minuti per completare il tutto.

L’esame è tutto in inglese, ma MoBI sta valutando se sarà possibile sostenerlo anche in Italiano.

È arrivato il momento di partire con gli assaggi!

 AGGIORNAMENTO : Qui trovate il mio resoconto sull’esame che ho sostenuto il 19 febbraio 2017.

6 COMMENTS

    • Ciao Mauro, allora ci vediamo lì! Sì, la scheda dell’esame è quella che hai linkato: è uguale ma senza il dettaglio dei descrittori sulla sinistra. Ma la difficoltà dell’esame non è certo quella.

  1. Ottimo post Frank,

    Adesso il 11/03 faccio il written exam per il National, speriamo bene!

    E speriamo bene anche per il risultato del esame.

    Abbraccio
    Doug

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