Era da un po’ che non acquistavo qualche nuovo gadget per il mio impianto casalingo. L’ultima modifica significativa risale ormai a più di un anno fa, quando feci un mega acquisto di materiale vario che trasformò il mio impianto da un accrocco (funzionante) con pentola in plastica (link) a un nuovo e scintillante setup in inox (link). Insieme al PID che avevo assemblato qualche tempo prima, questo piccolo impiantino BIAB fa molto bene il suo lavoro. Dopo più di un anno di utilizzo e quasi una ventina di cotte, il bilancio è estremamente positivo.
Questo setup, elettrico e monopentola, ha però un punto debole: la pompa per il ricircolo del mosto. Mentre negli impianti riscaldati a fiamma si può anche fare a meno della pompa (basta mescolare di tanto in tanto), con la resistenza elettrica immersa nel mosto sotto il doppio fondo, è praticamente impossibile gestire la temperatura di ammostamento senza far ricircolare il mosto caldo da sotto a sopra la pentola (a meno di non lasciare la resistenza sempre spenta durante tutto l’ammostamento, accettando un piccolo e inevitabile calo della temperatura).
Ovviamente non è necessario acquistare una pompa super costosa: non c’è bisogno di super potenze dato che il flusso del ricircolo deve essere abbastanza lento. In un altro post (link) ho cercato di evidenziare pregi e difetti di alcune tipologie di pompe, diverse delle quali sono state testate direttamente sul mio impianto nel corso degli anni. Nello specifico, ho provato la Solar Project acquistata dal sito inglese, la pseudo-solar cinese acquistata su Amazon o eBay e la Topsflo TL-B08H con testata e attacchi in plastica.
La prima fa il suo lavoro, ma la potenza è regolabile solo tramite variazione della tensione in ingresso (non si può regolare variando la chiusura di un rubinetto sull’uscita del flusso, altrimenti la pompa si rompe): questo crea ogni tanto un blocco nel ricircolo del mosto quando la tensione di alimentazione è troppo bassa, il che mi ha creato più volte problemi nei casi in cui mi ero allontanato per qualche minuto dalla pentola per fare altro (che è poi la ragione per cui ho automatizzato il mio impianto: allontanarmi e fare altro). Ha comunque un ottimo rapporto qualità prezzo e la consiglio a chi è alle prime prove con questa configurazione. La seconda (la Solar presa su Amazon o eBay) è simile alla prima, ma i materiali con cui è costruita a occhio mi sono sembrati di minore qualità (ma potrei sbagliare, magari è la stessa identica).
La Topsflo magnetica come base è ottima, ma la testata e gli attacchi in plastica rappresentano il suo limite più grande: dopo poco mi si è spanata l’avvitatura di una delle viti della testata e ho dovuto smettere di usarla. Anche se in questo caso, essendo la pompa magnetica, avrei potuto regolare il flusso tramite rubinetto in uscita, ho continuato a usare il trasformatore a tensione variabile che è sempre un po’ scomodo da regolare al volo durante il mash, nel caso in cui si presentasse qualche intoppo.
A questo punto, stufo dei tanti compromessi, ho deciso di fare quello che (spero) sia l’acquisto definitivo: ho comprato il modello superiore della Topsflo, quello con la testata in acciaio inox.
Non solo, ho acquistato anche un bel rubinetto da applicare sul flusso in uscita per regolare la potenza. La pompa non costa poco (intorno ai 130€ su AngelHomebrew) e la vendono anche su Birramia (a 142€). Io ho preferito prenderla da AngelHomebrew, sito inglese dove mi sono sempre trovato bene: servizio clienti ottimo (se chiedete via mail qualsiasi informazione, Paul vi risponderà in un nanosecondo), vende tantissima raccorderia ottima in inox, guarnizioni ottime in teflon e tubi in silicone adatti ai portagomma della pompa. Inoltre, acquistando la pompa insieme al trasformatore (sul sito è indicato quello della potenza giusta, non è il solito da 12 volt), viene installato anche un comodo attacco (vedi foto sotto).
Questa pompa ha anche una piccola vite sul retro tramite cui si può regolare la velocità di rotazione in maniera nativa (senza smanettare con la tensione di alimentazione): vedremo se sarà utile insieme al rubinetto che applicherò in uscita. La portata massima della pompa è molto alta: 20 Litri/minuto (decisamente troppo per un ricircolo, quindi ridurla è fondamentale per l’utilizzo che ne voglio fare).
Unico neo: il trasformatore ha presa inglese, ma per me questo non rappresenta un problema dato che mi sono inventato un comodo attacco all’interno della scatola del PID (vedi foto sotto).
Se dal sito AngelHomebrew vengono fuori spese di spedizione esagerate quando mettete tutto nel carrello (a me venivano 60€), scrivete a Paul (è raggiungibile dai contatti): a volte il sistema sbaglia il calcolo (nel mio caso, dopo la mail, le spese sono state ridotte a 30€, valore accettabile).
Serve per forza una pompa del genere per un impianto da 10/12 litri? Ovviamente, la risposta è no. Però, come sapete bene, spesso semplicemente ci si diverte a provare nuove attrezzature. A breve la metterò alla prova in una cotta, intanto vi lascio con qualche foto di dettaglio.
…ma c’è un rapporto litri/minuto ideale? Dai miei esperimenti (pompa scrausa della solar) sono riuscito ad ottenere efficienze più elevato sparandola al massimo (mi pare che sia intorno 11 litri/minuto). Però mi pare un po’ troppo…
Non saprei, sinceramente. Dicono (ma non ho nessun riscontro ufficiale) che spararla troppo velocemente può avere effetti deleteri sulla schiuma. Non saprei dirti se è vero, sinceramente. A senso non sparerei troppo veloce, ma veramente non saprei dirti di più. L’unico vero problema che ho constatato all’atto pratico è che, se spari troppo forte i, grani potrebbero fare da tappo e il fondo della pentola svuotarsi del mosto prima che questo riesca a filtrare nel letto di grani (anche se in BIAB il rapporto acqaua/grani è molto alto e questo accade di rado),
La schiuma sinceramente mi è quasi sempre venuta bene (errori di carbonazione a parte).
Avendo poi un doppio fondo ho sempre avuto il rubinetto libero.
Mah, era solo per curiosità….come al solito grande frank 🙂 !
Se non ricordo male su AngelHomebrew il costo di spedizione è altino perché la spedizione è assicurata. Anche io scrivendo a Paul ottenni un significativo abbassamento delle spese di spedizione.
Corretto. Ma la mia è scesa a 30€ (da 60€) pur rimanendo assicurata. Sempre meglio scrivergli due righe prima di acquistare.
Sto puntando questa pompa da qualche giorno e fatalità la recensisci!
Non so però se il corpo inox vale la spesa rispetto alla stessa versione (a pari potenza) con il corpo in plastica (costa esattamente la metà).
Io ho già la versione in plastica da 10 litri/min ma non mi sembrano cosi delicate le viti… sarà che l’avrò aperta 3 volte al massimo. Facendogli scorrere acqua calda a fine cotta mi sembra che si pulisca egregiamente.
Cmq grande Frank come sempre!
Io effettivamente la aprivo dopo ogni cotta, perché con la solar avevo notato che la sola acqua calda non puliva affatto bene (tant’è che spesso rimaneva incrostata e non ripartiva). Magari ho esagerato io a stringere troppo le viti. Cmq, finché quella in plastica resiste, secondo me non vale la pena fare un upgrade. La mia si era rotta e dovevo comunque comprarne una nuova se non volevo continuare a usare la Solar. Cmq a breve recensione completa sul funzionamento in una vera cotta.
Ciao, io ho acquistato la stessa pompa su birramia, però non so che trasformatore attaccargli te hai qualche consiglio ?
Grazie mille in anticipo
Quello del trasformatore era proprio il mio dubbio (l’ho presa da Angel anche perché consigliavano loro il trasformatore adatto). Quello che ho io è da 17 volt e 2000 mA (come puoi leggere nella foto sopra). Non so se i classici da 12 volt ce la fanno a farla andare, ma è possibile che ce la facciano (credo ci voglia una potenza minima, ma sinceramente non saprei aiutarti nello specifico).
Va bene grazie mille cercherò di acquistarne uno uguale al tuo se riesco a trovarlo =)
Ciao,
una domanda: facendo all grain, se qualche chicco o qualche frammetno di grano un po’ più grosso passa dai vari filtri ed entra nella pompa, ci sono problemi? Potrebbe bloccarsi?
Ciao Francesco,
non credo che un singolo chicco che riesce a passare dai vari filtri possa intasare la pompa, ma non ho mai verificato (io uso la sacca BIAB, difficilmente qualche chicco riesce a passare).
Ciao Frank, intanto complimenti per tutte le cose interessantissime che scrivi! Leggendo proprio questo articolo mi ha portato ad effettuare lo stesso acquisto ugualmente configurato. Comunque nel mio caso che faccio 23 litri finali in biab, mi trovo con 32-34 litri in ammostamento. Ho inoltre un rims beercontrol con resistenza da 2250w che fa benissimo il suo lavoro, ma ho notato che più ricircolo lentamente e più ottengo delle stratificazioni indesiderate. Circa 2 gradi in più nel fondo, ma in superfice la temperatura é perfetta come impostata nel pid. Per ovviare appunto alle stratificazioni mi é stato risposto che bisogna far ricircolare più forte, in maniera che in circa 2 min l’intero mosto passi nel rims per poi rimescolarsi velocemente in pentola (nel mio caso 15/17 litri al min). Sabato proverò con la prima cotta con il nuovo impiantino così settato e vediamo. Quello che mi stupisce é il fatto che quasi tutti i commenti letti nei forum, riguardo il ricircolo, dicono di far ricircolare lentamente, e magari ha senso perché gli enzimi lavorano meglio ed il mosto girando lento viene meno maltrattato in tutti i sensi insomma. Ma trovo molto importante anche non incappare in stratificazioni di 2 o più gradi in fase di mash. Perciò secondo te, cosa mi conviene fare?
Ciao Alberto, su questa cosa della velocità del ricircolo ho sempre letto opinioni contrastanti. Non ho mai trovato un parere scientifico serio, basato su analisi o prove comparate. Nel mio pentolone, avendo la resistenza sul fondo, la temperatura ha sempre un delta di 1 o 2 gradi tra fondo e parte alta della pentola, ma non lo vedo come un grande problema: alla fine il mosto circola e mediamente si trova ad una temperatura, appunto, media tra le due. Inoltre, penso che un controllo eccessivamente preciso in ammostamento non porti tutti questi benefici nel prodotto finito. Nella mia storia da homebrewer ho fatto cotte in cui ho avuto mille problemi e sbalzi di temperatura nel mash, avendo spesso come risultato birre assolutamente in linea con le mie aspettative. Uno o due punti di FG secondo me non cambiano granché se la fermentazione è gestita bene e la ricetta è solida. Al contrario, ho fatto mash fantastici e fermentazioni ballerine e le birre non sono venute bene. Dirò magari una eresia ora, ma secondo me la temperatura di mash è molto meno importante di quello che in genere si dice. È sicuramente un parametro da tenere sott’occhio, ma è la fase in cui qualche errore viene più facilmente perdonato.
Forse sono anch’io che mi faccio troppi problemi, ma essendo alle prime armi e con poche cotte alle spalle, preferisco informarmi bene per colmare i miei dubbi e per effettuare miglioramenti nel mio impianto se serve. Grazie della risposta!!! Grande Frank
Ciao frank, causa cambio di casa non posso più tenere i 3 tini e sto per passare in BIAB, visto che mi avanzera un sacco di attrezzatura ho deciso di fare un BIAB-HERMS a due pentole (non mi addentro in spiegazioni perché è ancora tutto solo nella mia testa), fino ad ora ho usato la pompa solo per il ricircolo del mash (ottimo acquisto, grazie del consiglio), ho cercato un po in giro ma ho trovato poco, perciò chiedo a te che magari mi puoi aiutare; questa pompa puo essere usata per far freddare il mosto? perché altrimenti dovrei usare la novak b20 che in casa fa un bel frastuono.
Grazie in anticipo
Ciao Lorenzo, la TD5 della Topsflo può essere usata in qualsiasi fase della bollitura senza problemi.
Ciao Frank secondo te va bene per trasferire il mosto da mash tun a pentola di boil con le due pentole sullo stesso livello collegando entrata e uscita ai rubinetti?
Sì.