Pumps

Ho provato a pensare a un titolo che non ammiccasse con doppi sensi, ma non ci sono riuscito (giuro). Vabbè, proverò comunque a scrivere un post più o meno serio. 🙂 Con questo articolo vorrei tentare di portare un minimo di chiarezza sull’argomento pompe (dai, su: non ridete). Mi imbatto frequentemente nelle stesse domande sulle pompe utilizzate nella birrificazione casalinga: spesso le risposte sono inesatte o, ancora peggio, del tutto fuorvianti. Non sarò particolarmente tecnico nella mia esposizione (anche perché, come al solito, non sarei in grado), ma cercherò di portare la mia esperienza supportandola con le diverse informazioni che ho trovato in rete o letto su alcuni testi.

Riassumo brevemente le principali caratteristiche che vanno tenute in considerazione quando si sceglie una pompa per l’homebrewing (per ulteriori info vi consiglio di leggere l’articolo di Michele Giordano sul numero 00 dell’Informatore Brassicolo):

  1. la pompa dovrebbe essere food graded, ovvero realizzata con materiali adatti al contatto con liquidi alimentari.
  2. se utilizzata a caldo (quindi per esempio nel ricircolo del mash o per trasferire il mosto dopo la bollitura), deve essere certificata per trattare liquidi caldi. Per il mash sono sufficienti 70C, per il trasferimento post bollitura ovviamente deve essere certificata oltre i 90C gradi;
  3. teoricamente, dovrebbe essere certificata per gestire sostanze acide (lo sono sia il mosto, che può scendere sotto ph 4 dopo la fermentazione, ma anche e soprattutto le sostanze acide che spesso vengono utilizzate per pulire e sanitizzare le pompe);
  4. dovrebbero avere in qualche modo un flusso regolabile (in particolare se le usate per il ricircolo durante il mash o per far passare il mosto nello scambiatore di calore);
  5. dovrebbero essere facilmente smontabili per facilitare la pulizia.

Ve lo dico subito: difficilmente riuscirete a trovare una pompa a buon prezzo che riesca a soddisfare pienamente tutte le caratteristiche elencate nei punti precedenti. Non tutte le pompe utilizzate in ambito casalingo hanno infatti tutte le certificazioni, ma spesso si chiude un occhio perché “alla fine le usano tutti”. Diciamo che se si rimane su quelle più diffuse, si dovrebbe stare abbastanza al sicuro. Eviterei però di recuperare pompe da apparecchiature di scarto (vecchie lavatrici, lavastoviglie) o riutilizzare vecchie pompe di dubbia provenienza, a meno che non abbiate particolari competenze per poterne valutare la sicurezza in campo alimentare.

In questo post parlerò dei seguenti modelli: Solar Project, Topsflo, Iwaki, Rover Novax B, Chugger / March

SOLAR PROJECT

La pompSolar Project Pumpa della Solar Project è una delle migliori per il rapporto qualità prezzo. Si chiama così perché viene venduta su un sito che si occupa di apparecchiature per il riscaldamento dell’acqua tramite pannelli solari. Viene venduta come certificata per il contatto con acqua fino a 105C. Si può acquistare in Inghilterra dal sito “ufficiale” del progetto Solar (link) dove vendono anche degli utili accessori come i connettori (link) e i tubi in silicone (link) anch’essi adatti per le alte temperature. Ne esistono tre versioni con potenze differenti: da 6, 8 e 14 Watt (6, 8 e 11 litri per minuto). Il costo della sola pompa, senza connettori e tubi, è circa di 40€. Per il semplice ricircolo del mosto durante il mash, io ho acquistato quella da 6 Watt che devo comunque far girare a metà potenza per non sparare il mosto troppo veloce.

Se ne possono acquistare anche su eBay per 20€, inclusa spedizione (cercate Solar Project Pump): vengono direttamente dalla Cina (come quella di Solar, immagino) ma la provenienza non è sempre chiarissima e non sembrano proprio identiche. Avranno la stessa qualità di quella venduta al doppio del prezzo su Solar Project? Io le ho acquistate entrambe: quella cinese funziona, ma i materiali sembrano diversi. Di certo non ho potuto fare una analisi accurata, quindi non so dirvi. A voi la scelta.

Ultimamente ne ho vista una simile in vendita su Birramia a 60€, ma non l’ho mai provata (link)

Attenzione: non si tratta di una pompa magnetica (le vedremo dopo). In questo caso l’azione del rotore è meccanica, il che significa che l’interno della pompa si pulisce con qualche difficoltà. Si può smontare facilmente (togliendo le quattro viti davanti) e pulire con uno spazzolino da denti, ma è meglio non smontarla completamente (vedi foto sotto) perché poi è difficile (se non impossibile) da rimontare. Questo significa che i singoli pezzi interni non si possono immergere in una soluzione sanificante e la pulizia è meno efficace.

Per regolare la velocità del flusso, è possibile utilizzare un alimentatore a tensione variabile (di quelli che vendono dal ferramenta, tipo questo): variando la tensione tra 12V e 3V varia anche la velocità nel flusso portato dalla pompa. Non è consigliabile regolare il flusso usando un rubinetto (né in ingresso né in uscita) perché il motore andrebbe sotto sforzo (almeno questa è la mia esperienza) e probabilmente la pompa si romperebbe (non sono arrivato a tanto, ma credo sia plausibile).

Non è una pompa autoadescante, quindi va riempita di liquido prima di essere accesa (quando si usa per il ricircolo nella pentola di mash, la pressione sul rubinetto della pila d’acqua nella pentola piena è sufficiente per riempire tubi e pompa e farla partire senza particolari manovre).

PROs:   

  • abbastanza economica
  • durevole
  • utilizzabile per il ricircolo del mosto in fase di mash

CONs

  • non velocissima, quindi non adatta per travasare grandi quantità di mosto o di birra
  • alcuni hanno mosso dubbi sulla effettiva qualità food grade dei materiali (ma non ho prove in tal senso)
  • non è chiaro se sia adatta a trattare liquidi con acidità spiccata (mosto o acidi per la pulizia)
  • pulizia non proprio agevole (sconsigliata per la gestione del mosto a freddo in quanto può infettarsi)
  • tende a bloccarsi andando in cavitazione se il ricircolo non è fluido, ma aprendola e pulendola poi riparte.
Solar Project Pump
La pompa Solar Project completamente smontata (non è opera mia)

ROVER NOVAX B

Rover Novax BLa Rover è la prima pompa che abbiamo acquistato per Brewing Bad. La ragione è una sola: eravamo alle prime armi e non capivamo un granché. L’abbiamo usata pochissimo, sostituita presto con la pompetta della Solar Project.

Con questo non voglio dire che la Novax sia inutile o fatta male, ma bisogna valutare bene se è davvero quello che ci occorre. Questa pompa è in grado di trasferire 30 litri di mosto al minuto, è autoadescante e (teoricamente) la parte del rotore a contatto con il mosto dovrebbe essere fatto in inox (anche qui, c’è chi dice che non è così ma non l’ho mai verificato). Il problema è che si tratta di una pompa estremamente rumorosa e ingombrante, alimentata a corrente alternata (220V). Non è inoltre pensata per lavorare a ciclo continuo (è buona per i trasferimenti, ma non per il ricircolo del mosto).

La pompa costa intorno ai 100€ (link).

Non è facilmente smontabile, quindi per pulirla bene bisogna far circolare per diverso tempo liquidi come acqua bollente, soda e acido peracetico per una buona sanitizzazione (specialmente se la si vuole usare per il trasferimento di mosto freddo). Non è una pompa magnetica.

L’unico  modo per regolare la velocità senza romperla è realizzare un raccordo (o bypass) tra l’ingresso e l’uscita (tipo questo). La realizzazione non è difficilissima, ma volendo fare il raccordo in materiale inox (per coerenza), si andranno a spendere almeno una trentina di euro in più. Se volete usarla con il controflusso per freddare il mosto, al 99% dovrete costruire il bypass per rallentare la velocità di passaggio del mosto nelle piastre del controflusso, altrimenti non si raffredderà abbastanza.

La domanda vera è: vi serve davvero una pompa del genere?

PROs:

  • autoadescante
  • materiale inox resistente al calore e all’acidità e food grade
  • buona portata (velocità nei trasferimenti)

CONs

  • costosa
  • non ispezionabile (per pulirla si devono far ricircolare prodotti chimici appositi)
  • la velocità del flusso è difficilmente regolabile
  • rumorosa
  • non adatta al ricircolo in fase di mash

TOPSFLO

Topslfo PumpAnche le Topslfo, se non erro, sono pompe pensate per il ricircolo dell’acqua calda negli impianti fotovoltaici. Possono gestire senza problemi liquidi caldi fino a 100C. Non so se sono certificate per materiali acidi, ma le vendono su tutti i maggiori siti di homebrewing, quindi non credo ci siano problemi.

In questo caso la pompa è magnetica, quindi il rotore interno è separato dal motore che lo fa girare tramite forza magnetica. La pompa si smonta e si pulisce facilmente ed è molto silenziosa. Oltre al vantaggio di essere facilmente smontabili, le pompe magnetiche hanno un altro grande vantaggio: la velocità del flusso può essere ridotta applicando un rubinetto in uscita alla pompa. Dato che l’accoppiamento è magnetico, il rotore regolerà la sua velocità senza problemi di sforzo. Attenzione: non è possibile regolare il flusso tramite un rubinetto in ingresso alla pompa (ovvero chiudendo il rubinetto della pentola): la pompa andrebbe in cavitazione, surriscaldando il mosto all’interno della pompa e producendo vapore che finirebbe nel mosto.

Personalmente ho avuto successo anche regolando la velocità tramite regolazione dell’alimentazione in ingresso tra 12V e 3V (come per la Solar Project): non so se sia proprio ortodosso, ma non mi pare di aver avuto particolari problemi.

La Topsflo, come la Solar Project, non è autoadescante.  Ha una portata intorno ai 20 litri al minuto, ma si può acquistare a diversi wattaggi. Il prezzo è variabile tra i 50€ e 130€. La differenza di prezzo è data dalla qualità dei componenti: quella a costo minore è fatta tutta in plastica, mentre quella da 130€ ha la testata in acciaio inox. La differenza in qualità, a mio avviso, è notevole: io ho acquistato quella in plastica e dopo un po’ di smonta e rimonta della testata (per pulire bene l’interno) una delle scanalature (in plastica) per le viti si è spanata ed ho dovuto smettere di usare la pompa. Discorso simile per la filettature dei raccordi in entrata e in uscita.

Se pensate di smontarla ogni volta per pulirla (invece di farci passare dentro acidi e controacidi), consiglio di investire nella versione con testata in inox.

Le topsflo vengono vendute come food grade.

 AGGIORNAMENTO MAGGIO 2020  dopo diversi anni di prove e utilizzo (anche della versione superiore della TOPSLFO, quella con la testata inox) devo ammettere di aver cambiato idea su questa pompa. Diverse volte mi si è bloccata, dopo un po’ di utilizzi farla partire era diventato un terno al lotto. Con il senno di poi, non la consiglierei. Mi sento invece di consigliare quest’altra pompa magnetica venduta da Pinta.it ma facilmente reperibile anche su Aliexpress (il prezzo su Pinta non è molto maggiore, probabilmente non vale la pena farsela spedire dalla Cina). Questa è la pompa magnetica che sto utilizzando da una decina di cotte, la trovo perfetta: simile alla Topsflo come funzionalità e praticità, con la differenza che – per ora – non si è mai bloccata.

PROs:

  • prezzo abbordabile
  • pompa magnetica facilmente pulibile
  • buona portata
  • flusso facilmente regolabile (anche tramite rubinetto in uscita)
  • dichiarata food grade
  • utilizzabile per il ricircolo del mosto in fase di mash

CONs

  • nel modello economico le filettature in plastica si rovinano facilmente
  • tende a bloccarsi dopo un po’ di utilizzi (anche nella versione con testata inox). Buona, ma non affidabilissima.
Topsflo pump
La pompa Topsflo con testata in plastica, completamente smontata da me.

IWAKI

Iwaki pumpDella Iwaki so molto poco perché personalmente non l’ho mai usata. Conosco però diversi homebrewers che la utilizzano con grande soddisfazione. Credo sia una pompa nata per le applicazioni da laboratorio, dato che è una delle poche che nasce con la certificazione per i liquidi acidi. Si tratta di una pompa magnetica, con tutti i vantaggi già descritti.

Personalmente non l’ho mai presa in considerazione perché non è facilmente reperibile online. So che su ebay ogni tanto si trovano delle occasioni intorno ai 40/50€ (link). Su questo link trovate le specifiche tecniche. Ce ne sono di diversi modelli e diverse potenze. Quella da 40€ ha una capacità notevole (45 litri al minuto). Possono gestire liquidi fino a 80C, quindi non sono adatte per portare il mosto appena bollito nello scambiatore (anche qui, parliamo di teoria: non credo che un liquido a 90C crei particolari problemi, ma non può essere garantito).

Si dovrebbe smontare con relativa semplicità, anche se personalmente non l’ho mai usata quindi non posso garantirlo al 100%. A ogni modo, è pulibile tranquillamente con sostanze acide dato che da specifiche le tollera senza problemi.

Da quello che ho potuto leggere, le Iwaki non hanno la certificazione food grade. Secondo molti si tratta solo di una formalità (alla casa produttrice questa certificazione non interessa). Si dice che i materiali con cui sono fatte siano food grade. In molti le usano, a voi decidere se fidarvi o no. Non ne ho viste in vendita su negozi di materiale per homebrewing (ma potrebbe essermi sfuggito).

Altro problema (non insormontabile) delle Iwaki è che non hanno le teste filettate. In parole povere, non è possibile avvitarci in uscita o in entrata delle giunzioni (tipo rubinetto a sfera o portagomma per il tubo).

PROs

  • buon rapporto qualità prezzo
  • pompa magnetica facilmente pulibile
  • buona portata (utile per il trasferimento di mosto)
  • flusso facilmente regolabile (anche tramite rubinetto in uscita)
  • utilizzabile per il ricircolo in fase di mash

CONs

  • non facilmente reperibili
  • non ufficialmente food grade
  • teste non filettate

CHUGGER / MARCH

Chugger Pump con testata inoxLe cito solo per completezza, ma non ho mai avuto l’onore di averne una. Si tratta delle pompe più diffuse tra gli homebrewers americani. Sono magnetiche, completamente food grade e altamente affidabili. Sono pompe difficili da reperire poiché le vendono principalmente negli US con attacco a 110 volt, non utilizzabile in Italia.

Da poco il sito inglese AngelHomebrew.co.uk vende un modello della Chugger alimentato a 220V con testata interamente in inox316 e portata di ca. 30 litri al minuto. Costa la bellezza di 190€, spese di spedizione escluse.

33 COMMENTS

  1. Confermo che le iwaki (noi usiamo le md20) sono facilmente ispezionabili (3 viti). Per le temperature fino a 78 no problem per ora (le usiamo da 1 anno).

    Su ebay a suo tempo c’erano offerte se ne compravi un paio, non so se ci sono ancora (noi usiamo 1 per ricircolo mash e sparge ed 1 per spingere il mosto dallo scambiatore al fermentatore). A Roma poi c’è un rivenditore di ricambi che fornisce (a peso d’oro) le teste filettate per poterci montare valvole, tee, ecc..

  2. Ciao Frank,
    con questo post “cadi proprio a pennello” infatti in questi giorni stavo decidedo quale pompa comprare:-) Considerando che la pompa mi serve per spostare acqua calda (circa 80C) e il mosto alla fine della bollitura (vedremo se l’acidità crea danni 🙂 ), principalmente ero orientato sulla Solar Project. Cercando sulla rete, ho trovato su Amazon questa versione che credo sia abbastanza simile alle altre (non so se si avvicina di più alla versione “originale” della Solar Project o alla versione cinese), però mi sembra un buon compromesso (quella cinese per arrivare ci mette un botto):
    http://www.amazon.it/gp/product/B00QA8CY1Y?colid=UYL3VGY5WQXN&coliid=IVISOGWC8SY36&ref_=wl_it_dp_o_pC_nS_ttl
    Cosa ne pensi?
    Inoltre per quanto riguarda il trasformatore, sempre su Amazon ho trovato questo modello che però, non capendoci una mazza di elettricità, non riesco a capire se vada bene oppure no….
    http://www.amazon.it/gp/product/B00P2G8AZO?keywords=adattatore%20universale%2012v&qid=1447862499&ref_=sr_1_9&sr=8-9
    potrebbe funzione correttamente tutto quanto?
    Frank ti ringrazio per i tuoi post perchè molto spesso mi aiutano un botto!!!!!
    Buona serata
    Riccardo

    • Ciao riccardo, la pompa che hai linkato mi sembra quella cinese venduta su ebay (si riconosce perché il colore della testata è leggermente più chiaro di quello del corpo, mentre la Solar “originale” è a colore unico). Questa la vendono con gli attacchi in ottone che non sono il massimo, ti consiglio di sostituirli a regime con due portagomma in inox (dovrebbero venderli anche su Birramia). Il trasformatore va benissimo.

  3. Ciao , anche le pompe azionate da un trapano non sono male. Io ne uso una con corpo misto ottone/inox , e’ garantita per alimenti e per temperature fino a 90 C, non è’ auto adescante ma si può regolare il flusso semplicemente agendo sul potenziometro del trapano. E’ anche semplice da smontare e pulire. L’ideale sarebbe averla tutta in inox (e magari con raccordi integrati) ma visto che i tempi di contatto col mosto sono brevi e che la uso solo per trasferire nelle pentole di bollitura il mosto uscito dallo sparge direi che va bene.

  4. Ciao,
    volevo segnalarti questo sito: https://www.brewershardware.com/Chugger-Brewing-Pumps/
    Nel 2013 avevamo fatto un gruppo di acquisto di 6 pompe e le pagammo molto meno rispetto a quanto riportato sul sito.
    Hanno il loro costo, ma sono davvero fantastiche, io sono passato dalla solar project a questa e non c’e’ proprio confronto. La testa di svita molto facilmente attraverso 4 viti per garantire una pulizia totale. Una valvola in uscita e’ piu’ che sufficiente per regolare la porta.
    Qui c’e’ un breve video su come orientare la pompa im maniera ottimale:

    https://www.youtube.com/watch?v=qORV5TiCmno

    A presto
    Peppo

  5. Ciao Frank,
    Ma il trasformatore per pompa Solar Poject quanti Watt deve avere? Il mio è da 7,2 (con i volts regolbili da 3 a 12). Sto costruendo l’impianto ora e mi sembra debolino.

    Grazie 🙂
    Marco

  6. Ciao Frank,
    ho preso una pompa della solar project da 8 l/h ma vorrei abbassare il flusso per il ricircolo in pentola, a quanti V sarebbe consigliato considerato che faccio circa 15 litri ogni volta?
    inoltre… non rischia di surriscaldarsi dandogli meno potenza?

    • Ciao Federico, la portata precisa non saprei dirtela. Personalmente la faccio andare più o meno a metà potenza, di solito regolando il trasformatore variabile su 6V. Per ora non ho avuto nessun tipo di problema, e uso la pompa da più di un anno con una media di una cotta al mese.

  7. Ciao Frank,
    volevo chiederti una cosa, io ho acquistato questa pompa qui
    http://www.birramia.it/pompa-in-acciaio-per-ricircolo-mosto-rims-o-herms.html#.VswSjctAPRY
    secondo te a questa pompa devo collegarci un trasformatore? se ci collego questo trasformatore
    http://www.birramia.it/alimentatore-12v-5a.html#.VswUostAPRY
    va bene? e al limite come posso fare a collegarla ? considerando che la pompa che mi è arrivata a solo il filo rosso e nero?
    Grazie mille in anticopo Frank e grazie per tutti i tuoi consigli utili
    Thomas

    • Quella è la topsflo. È magnetica. Puoi regolare la potenza sia con un rubinetto che regoli il flusso in uscita dalla pompa, sia con un trasformatore a tensione variabile. Il collegamento del traaformatore è banale, degli tagliare i fili e collegarli secondo la polarità giusta.

      • ok grazie mille,
        ma quindi il trasformatore è obbligatorio o posso farne anche a meno ? Perchè ti spiego io sto costruendo un impianto tipo il tuo che hai spiegato in questo post
        http://brewingbad.com/2013/12/mash-elettrico-con-pid-e-pompa-per-il-ricircolo/
        e sto cercando di seguire il tuo schema dei collegamenti, e vorrei capire se io con la mia pompa ho bisogno o meno del trasformatore?
        Scusami se magari ti faccio domande stupide ma di elettronica non ci capisco niente =)

        Grazie mille in anticipo =)

  8. La pompa in qualche modo va alimentata a 12V, quindi un trasformatore serve. Se tramite il trasformatore vuoi regolare anche la potenza di flusso, te ne serve uno a tensione variabile. In alternativa il flusso lo puoi variare aggiungendo un runinetto in uscita alla pompa.

  9. Ciao Frank
    Sono in fase di progettazione/costruzione di un impianto di tipo HERMS con riscaldamento tramite bruciatori a propano. Puntavo all’acquisto di una pompa Chugger con testa in inox (vivo negli USA), questa tipologia di pompa permette la regolazione del flusso?
    Da quel che leggevo sui vari blog l’utilizzo di una sola pompa non sarebbe sufficiente per questo sistema in quanto oltre a far ricircolare il mosto dal Mash tun nel HLT attraverso la serpentina, sarebbe opportuno ricircolare anche l’acqua all’interno del HLT per mantenere la temperatura costante durante tutto il processo. Hai qualche esperienza in merito? Cosa ne pensi di questo sistema?

    Grazie mille

    Buona birra a tutti

    • Ciao Milo, le Chugger sono il top delle pompe magnetiche per hb e si possono quindi regolare tranquillamente tramite chiusura parziale del flusso in uscita. non ho esperienza personale con l’HERMS ma so che è un ottimo sistema. La doppia pompa sinceramente mi sembra eccessiva, dato che cmq il mosto passa nella serpentina e quindi fluisce dall’alto al basso dell’HLT acquisendo comunque calore anche se a contatto con acqua a temperature leggermente differenti tra loro. Ripeto che non ho esperienza diretta, ma l’uniformità della T anche nell’HLT mi sembra una sofisticazione estrema.

  10. Ciao Frank,
    sul sito ufficiale della Solar Project è presente un “nuovo” modello: h/ SP20/24 -24Volt Water Circulation Pump.
    Un voltaggio più alto è un vantaggio o uno svataggio per l’uso che ne facciamo noi?

    • Più che il voltaggio, contano i litri al minuto. Di solito si tende a non far circolare il mosto troppo velocemente. Però ma non saprei dirti né un limite ragionevole per la velocità di ricircolo né la ragione precisa per cui limitare il flusso (se non il limite fluidodinamico del passaggio del mosto tra i grani).

  11. Ciao Francesco, per la filettatura spanata della TopsFlo puoi risolvere così: dado e vite a testa esagonale
    https://s31.postimg.org/gnx40rbt7/image.jpg
    Il diametro del dado e relativa vite va scelto in base allo spazio disponibile. Puoi portare la pompa in ferramenta e valutare le possibili soluzioni. Spero riuscirai a utilizzarla di nuovo 🙂

  12. Ciao Frank ,una domanda, tu usi la pompa per ricircolo del mosto in quanto produci in bag giusto? O la useresti anche nel caso in cui avesti un motore che gira il mosto?
    Grazie mille

    • Ciao Marco, il motore fa ampiamente le veci della pompa. Se hai della pale che girano l’impasto, la pompa per il ricircolo non serve.

  13. Ciao Frank, complimenti per il sito!
    Io ho la Novax B (la uso per ricircolo mash con by-pass) e anche secondo me la girante non è in inox, dal colore sembrerebbe bronzo.

    Pier

  14. ciao frank quindi basterebbe una pompa da 6w ,un alimenatore 12 volt, e un dispositivo per regolare la velocita’ tipo lm 317 quello usato anche x regolare l agitatore magnetico va bene no?grazie mille

  15. Ritorno su questo articolo vecchiotto per far notare una cosa che ho riscontrato sperando di essere utile ad altri. Le iwaki in vendita su ebay spesso sono state usate per acquariologia il che comporta che vanno pulite e sanificate perfettamente prima di usarle perché nella girante troverete una gran quantità di residui (e immaginate di che residui si tratta…). Io ne ho acquistata una e posso dirvi che dopo averle spazzolate usando detergente e candeggina, vaporella, lavastoviglie e per due volte soda caustica molto concentrata lo sporco non ha fatto una piega ed è rimasto lì! Purtroppo la plastica della girante è porosa ed è difficile eliminare lo sporco per cui l’unico rimedio che finora si sta dimostrando efficace è l’accoppiata dremel con spazzole varie e carta vetrata fine ma è un lavoro che prende tempo e che va fatto con attenzione perché è facile rovinare la girante!

  16. Ciao Frank!

    Volevo chiederti una cosa leggermente off-topic… ma alla fine sempre di pompe si tratta! Dunque, ultimamente cercavo una soluzione per travasare il mosto in un secondo fermentatore per il dry hopping o nel tino per l’imbottigliamento. So che praticamente tutti ne sono entusiasti ma con l’autosifone proprio non mi ci trovo. Sarò io che sono una pippa, ma puntualmente a metà travaso comincia a fare bolle e portarmi su un sacco d’aria (che a fine fermentazione cerco di scongiurare in tutti i modi). Per caso sai niente delle pompette per travasi tipo questa?

    https://www.birramia.it/travasatore-elettrico-220v.html

    Nothing fancy, ma se fa il suo dovere senza splasharmi il mosto potrebbe essere interessante. Non faccio mai cotte da oltre 20 litri… Che ne dici?

    Grazie!
    Claudio

  17. Ciao Frank.
    dopo aver visto AGGIORNAMENTO DI MAGGIO 2010 ho deciso di acquistare la Pompa magnetica WB (presa su Ali) e mi chiedevo una cosa. Bene usarlo per il mash, cosa che proverò alla prossima cotta, ma secondo te può funzionare senza problemi anche a 100°?
    Sto lavorando con un pentolone troppo piccolo, mi mancano giusto 3 /4 litri per raggiungere il mio obiettivo e pensavo di suddividere il mosto in due pentole per poi, via via che evapora per la cottura, unirle nello stesso pentolone.
    Per evitare di fare danni usare la pompa potrebbe risultare molto comodo.

    Grazie
    Stefano

    • Non lo so, ma personalmente eviterei. Al tuo posto farei bollitura un filo concentrata per diluire alla fine con acqua a ph 5.1.

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