water memeL’homebrewer alle prime armi viene spesso criticato perché si pianta davanti al fermentatore per giorni in attesa che la sua birra fermenti. Assaggia, misura, poi assaggia di nuovo, poi misura ancora come se volesse immortalare ogni minima variazione di densità nella sua memoria.

Si sente spesso ripetere dai veterani frasi quali “lascia in pace quel fermentatore!” oppure “non scolarti tutta la birra prima che abbia finito di fermentare!” o ancora “così finirai per infettarla!“. Oppure, come ripete sempre il buon Charlie Papazian:

Dont’ worry, relax, have an homebrew!

Sapete che vi dico? Fanno bene gli homebrewers alla prime armi ad assaggiare, assaggiare e assaggiare.

Perché altrimenti finisce che ci dotiamo tutti di un bel rifrattometro; preleviamo singole gocce dal fermentatore come se stessimo fermentando oro, con l’unico scopo di verificare che la densità sia stabile per poter finalmente imI difetti della birrabottigliare o travasare. Il che, per carità, va anche bene, ma ci fa inevitabilmente perdere qualcosa.

Assaggiare la birra durante la fermentazione ci permette di valutare le sue evoluzioni e capire a fondo i vari passaggi del processo. Avete presente tutti quegli off-flavours dai nomi strani di cui spesso si parla ai corsi di degustazione? Cose tipo acetaldeide (mela verde, vernice), polialcoli (solvente, warming sensation), diacetile (popcorn al burro), sulfureo (zolfo, uova marce)? Di solito, ad un certo punto del corso di degustazione, arriva il tipo con le boccette di composti chimici per farvi provare questi aromi e sapori, in modo che la vostra memoria possa fissarli per continuare a individuarli nel corso della vostra vita da degustatori. Molto probabilmente, alcuni di questi off-flavours non li incontrerete mai nella vostra vita reale da bevitori.

Noi homebrewers però abbiamo una grande fortuna, perché molti di questi off-flavours vengono spesso prodotti dal lievito nelle prime fasi della fermentazione per poi venire riassorbiti. L’acetaldeide e il diacetile vengono in genere riassorbiti abbastanza velocemente nelle alte fermentazioni; i polialcoli (o fusel alcohols) con il tempo possono trasformarsi in esteri piacevoli e anche lo zolfo, particolarmente volatile, durante la fermentazione tende solitamente ad attenuarsi.

off flavours birraIl consiglio è: assaggiate la vostra birra mentre fermenta. Prendete un piccolo bicchiere, mettetevi seduti con calma e cercate di descrivere quello che sentite. Scrivetelo. Sforzatevi di individuare mela verde, diacetile, polialcoli, prima che svaniscano nelle fasi successive.

Assaggiare aiuta ad estendere il bagaglio di ricordi delle nostra memoria. Associare un nome a un aroma o a un sapore è fondamentale per poterlo riconoscere in futuro. Non è detto che per ciascuno di noi acetaldeide  significhi mela verde. Per alcuni è vernice, in altri casi può venire associata a ricordi diversi. Provate ad assaggiare, vi stupirete di come la vostra birra cambi giorno dopo giorno.

Sento spesso dire “questa birra sa di lievito“. Ma l’avete mai assaggiato il lievito? Avete mai preso un bel sorso dal fondo del fermentatore dopo il travaso? Ecco, quello è il sapore del lievito. Lasciatene un po’ da parte in un barattolino e scoprirete di cosa sa l’autolisi che tanti dicono di percepire nelle birre non travasate dopo una settimana. Siete sicuri che quella che sentite sia proprio l’autolisi?

Assaggiate, assaggiate sempre.

P.S. Mi raccomando, fate sempre attenzione quando “smanettate” con il fermentatore. Pulite con acqua sanitizzata il rubinetto prima e dopo l’assaggio. E magari lasciate gli assaggi seriali ai casi in cui state usando nuovi lieviti e la birra non dovrà andare a un concorso.

6 COMMENTS

  1. Ciao! Prima di tutto complimenti per il sito che leggo sempre molto volentieri!
    Volevo chiederti un parere! Faccio all grain ormai da un anno con metodo biab. Dopo aver fatto dei corsi di degustazione con il MOBI assaggio sempre dai fermentatori e così mi accorgo e mi segno i cambiamenti della birra durante la fermentazione.
    Questa volta però mi è successa una cosa che non riesco a spiegarmi! Birra fatta due domeniche fa, una ale con luppoli americani, columbus e amarillo. Fermento con lievito us05, ordinato da poco ma arrivato prossimo alla scadenza. I primi 4 giorni di fermentazioni a 18 gradi tutto ok, sapori dei luppoli presenti ed un buon bilanciamento con il malto caraaroma. Decido di alzare nei due giorni successivi la temperatura fino a 20 gradi, la mia camera di fermentazioni la fa arrivare fino a 21 circa e poi si stabilizza sui 20. Ed ecco il problema! Dopo l’innalzamento la birra è cambiata parecchio luppoli in secondo piano ed anche il malto coperto da una nota che sa decisamente di metallo.

    Vorrei capire che possa aver causato questo repentino cambio di sapori! che sia il lievito? la temperatura arrivata a 21 gradi? In giro si legge di ossidazione dei luppoli.. ma ci ho capito gran poco!
    ciao e grazie per un tuo parere!
    Daniele

    • Ciao Daniele,

      anzitutto grazie per i complimenti!

      Per quanto riguarda il tuo caso, così “a distanza” è difficile da decifrare. Posso dire che un lievito secco prossimo alla scadenza ancora non mi era mai capitato. E’ un evento abbastanza raro, dovresti dire la tua a chi te l’ha venduto. Posso dirti che aver alzato la temperatura di un paio di gradi dopo la fermentazione primaria non porta praticamente mai a nessun tipo di problema (la maggior parte di esteri, fenoli e alcoli superiori viene prodotta nella prima fase della fermentazione). Il metallico in genere deriva da ossidazione, ma dubito che sia potuto accadere nelle poche settimane di fermentazione. Quello che mi viene in mente è una possibile autolisi del lievito: in due/tre settimane di solito non succede, ma essendo il tuo un lievito un po’ vecchio potrebbe anche darsi. L’autolisi di solito da’ altri tipi di aromi e sapori (carne in scatola, glutammato) ma potrebbero anche essere scambiati per metallico (spesso la valutazione è molto soggettiva).

      Prossima volta ti consiglio di non utilizzare un lievito secco prossimo alla scadenza!

      Spero di esserti stato d’aiuto.

      Un saluto,
      FranK

  2. Ciao Frank! Volevo aggiornarti! Rifatto stessa ricetta, stesso procedimento, stesso lievito non prossimo alla sua “morte” ed il difetto non si è presentato! Quindi deve proprio essere stato il lievito che mi è stato venduto! Mi farò sentire dal fornitore! Grazie ancora!

    Ciao Daniele sempre complimenti per il sito e i post molto dettagliati e precisi come piace a me fare la birra!

  3. Ciao, complimenti per l’articolo e i suggerimenti..io sono alla mia prima AG e sto guardando un sacco di forum e articoli vari per provare a capire qualcosa in più del processo di maturazione della birra. Come consigli tu ho assaggiato un pò di birra dopo la prima settimana di fermentazione, stile punk ipa, lievito s04, ho assaggiato ma prevalentemente sento un odore simile al prosecco e un gusto leggermente amarognolo. la densità è 1020 quindi sta ancora fermentando, non sento minimanete i luppoli, ma in realtà non saprei bene cosa aspettarmi. Può cambiare molto una volta che arriva a fine fermentazione? il profumo è abbastanza riconducibile a della birra, è solo il sapore, ma probabilmetne è dato dal fatto che sta ancora lavorando..andrà dritto fino in fondo ugualmetne, alla peggio stapperò e butterò tutto, ma si fa esperienza per le prossime!!
    Grazie per l’aiuto

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