Tempo fa abbiamo provato a rielaborare la ruota degli aromi di Meilgaard, cercando di produrne una versione leggermente semplificata. La ruota è utile per avere dei riferimenti descrittivi quando si analizzano aromi e sapori di una birra. Ma quali di queste caratteristiche sono dei difetti? E soprattutto: lo sono sempre o in alcuni casi sono tollerati o addirittura richiesti? Da dove si originano?

Abbiamo provato a schematizzare questi concetti cercando di semplificarli al massimo. Speriamo possano tornarvi utili. Ovviamente, segnalateci qualsiasi errore o imprecisione (siamo alla prima release, ci sarà sicuramente da migliorare).

Potete usare il nostro materiale come preferite (si tratta di informazioni recuperate per la maggior parte dal web) ma ricordatevi che ci fa sempre piacere venire citati. Buona lettura!

Brewing Bad Difetti della Birra

26 COMMENTS

  1. Complimenti è una vera e propria dispensa di studio e da come è schematizzato aiuta a memorizzare perfettamente(foto del difetto – semaforo non te lo scordi più)

  2. Visto solo oggi.Complimenti ben fatto, pulito, semplice, chiaro. Come tutti i vostri articoli. Da quando vi ho trovati se mi serve aiuto cerco prima su Brewingbad che su Google. Bravi. Buon Natale.

  3. Nel gruppo 11 oltre all’unico stile segnalato come pertinente, ovvero la Gose , metterei anche Oyster Stout….e a quel punto non sarebbe più l’unico stile in cui e appropriato.
    Sono sensibile sul punto perché ultima che ho brassato mi e rimasta con un salato/salmastro molto…troppo basso, mannaggia.
    Il tutto solo per segnalarvelo, se nel caso vorrete aggiungerlo.
    Ora torno a leggermi i vari gruppi.
    Ciao

  4. Innanzitutto complimenti, sono un neo homebrewer e sto diventando dipendente da questo hobby e dal vostro blog. Mi capita abbastanza spesso di ordinare in locali non dedicati alla birra bottiglie con evidenti difetti ma non me la sento di rimandarle indietro come farei con il vino. Tutti sanno riconoscere in un vino che “sa di tappo” o di “marsala” un difetto, ma in pochi sanno riconoscere tali difetti in una birra in base allo stile… Sono frustrato!

    • Verissimo, purtroppo. Anche io tendo a non rimandare indietro le birre per non sembrare snob. Quando l’ho fatto è perché erano davvero imbevibili, ma difficilmente ho ricevuto dai gestori risposte sensate. Sembra quasi che li offendi personalmente (e l’ho fatto solo con un paio di birre che conoscevo molto bene e che ero sicuro fossero ridotte male…)

  5. Buongiorno, non so se è il post giusto nel caso….
    è da un podi mesi che mi sto appassionando al mondo hb facendo alcuni esperimenti allgrain.
    Ci sono una serie di domande a cui non trovo risposta:
    – è così fondamentale tutto il discorso di temperatura (da mesh in a mesh out ), le differenze tra l’interno della massa , l’esterno, sopra e sotto, mi sembra siano accentuate quindi non è mai possibile averne uniformità.
    – le quantità di luppolo indicate variano se si usa hopbag ? Di molto ?
    – dopo la fermentazione tumultuosa (4-6gg) si deve travasare per eliminare lieviti depositati e fecciisita

    • Ciao Damiano, effettivamente non è proprio questo il posto giusto per le tue domande… ma non c’è problema. Avere una temperatura uniforme nel mash è sicuramente importante, ma certo a livello casalingo non è fondamentale che sia perfettamente uniforme. Di solito una bella girata all’inizio del mash e ogni volta che si accende la fiamma (o la fonte di calore) risolve il problema. Io che ho un impianto elettrico uso una pompa che pesca il mosto dal fondo della pentola e lo riporta sopra, in modo da uniformare la temperatura. Sicuramente la hopbag riduce l’efficienza di estrazione dell’amaro dal luppolo, ma è abbastanza trascurabile a mio avviso. Sull’ultimo punto, ti consiglio di leggere questo post:

      http://brewingbad.com/2014/02/la-psicosi-collettiva-del-travaso/

  6. Fecciositá ?
    Ma questa esclusione di lieviti non inibisce la rifermentazione in bottiglia?
    Grazie anticipatamente

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